Bar SportNotizie flashSocial Starsocietà

Gigi Maifredi: “Thiago Motta allenatore da sempre, ma la Juventus va di fretta”

L'ex allenatore ha parlato dei suoi parallelismi col neo trainer bianconero, ex Bologna pure lui

(continua dopo la pubblicità)

Gigi Maifredi, intervenuto a Tmw Radio, ha parlato dell’arrivo di Thiago Motta alla Juve e di quello che sta facendo il tecnico in questi primi giorni di ritiro: “Sono tutti giocatori di medio livello, qualcuno anche di buono ma Motta fa bene a partire già deciso con le idee. Inutile portarti dietro giocatori che non ritieni utili per il tuo modo di giocare. Meglio essere subito chiari. Fa bene Motta a fare così. Tutti si aspettano molto, giustamente lui lo sa. E’ da sempre un allenatore, già da quando era in campo. Per fare bene però ha bisogno di giocatori funzionali. A Bologna Sartori lo ha assecondato, ora deve fare lo stesso con Giuntoli”. Maifredi si è soffermato pire sul paragone con la sua avventura sulla panchina bianconera nel 1990, anche lui proveniente dal Bologna, ricordate? 

blank

“Sono due situazioni diverse. Ma non deve pensare di avere troppo tempo, perché una squadra come la Juve non ce l’ha. A me dissero che era un anno di transizione quando arrivai, ma la Juve non ti da tempo e io mi ero illuso. Lui deve mettere le sue idee al servizio della squadra e far rendere al meglio il pacchetto di giocatori che ha. Tra i 6-7 che vuole scartare ci sono giocatori di livello, ma avrà fatto un’analisi di quello che gli serve per il suo gioco e fa bene a farlo. Curioso di vedere giocatori come Locatelli. La mia sfortuna è stato avere all’opposizione uno come Boniperti, che era stato escluso da Montezemolo, e ne ho pagato le conseguenze. Io sono stato una piantina messa nel deserto”.

 

Stefano Mauri 

Quando i lettori comprano attraverso i link Amazon ed altri link di affiliazione presenti sul sito - nei post in cui è presente un prodotto in vendita - Fronte del Blog potrebbe ricevere una commissione, senza però che il prezzo finale per chi acquista subisca alcuna variazione.

Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Per favore, disattiva il blocco della pubblicità su questo sito, grazie