Gigi Maifredi, intervenuto a Tmw Radio, ha parlato dell’arrivo di Thiago Motta alla Juve e di quello che sta facendo il tecnico in questi primi giorni di ritiro: “Sono tutti giocatori di medio livello, qualcuno anche di buono ma Motta fa bene a partire già deciso con le idee. Inutile portarti dietro giocatori che non ritieni utili per il tuo modo di giocare. Meglio essere subito chiari. Fa bene Motta a fare così. Tutti si aspettano molto, giustamente lui lo sa. E’ da sempre un allenatore, già da quando era in campo. Per fare bene però ha bisogno di giocatori funzionali. A Bologna Sartori lo ha assecondato, ora deve fare lo stesso con Giuntoli”. Maifredi si è soffermato pire sul paragone con la sua avventura sulla panchina bianconera nel 1990, anche lui proveniente dal Bologna, ricordate?
“Sono due situazioni diverse. Ma non deve pensare di avere troppo tempo, perché una squadra come la Juve non ce l’ha. A me dissero che era un anno di transizione quando arrivai, ma la Juve non ti da tempo e io mi ero illuso. Lui deve mettere le sue idee al servizio della squadra e far rendere al meglio il pacchetto di giocatori che ha. Tra i 6-7 che vuole scartare ci sono giocatori di livello, ma avrà fatto un’analisi di quello che gli serve per il suo gioco e fa bene a farlo. Curioso di vedere giocatori come Locatelli. La mia sfortuna è stato avere all’opposizione uno come Boniperti, che era stato escluso da Montezemolo, e ne ho pagato le conseguenze. Io sono stato una piantina messa nel deserto”.
Stefano Mauri