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Antonio Cassano contro i calciatori azzurri, difende mister Luciano Spalletti

Ma davvero il selezionatore non ha colpe sulla clamorosa eliminazione azzurra dall'Europeo?

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Antonio Cassano

va spesso controcorrente e lo fa anche nel giudicare l’avventura dell’Italia a Euro 2024. Per lui il cammino continentale è stato «un disastro compiuto», ma sui canali social di “Viva el Futbol”, FantAntonio, ripreso dai vari media, CorSera compreso, ecco ha puntato sì il dito sulla qualità della rosa, sull’atteggiamento dei calciatori nelle quattro partite degli Europei, ma non condannato il Ct  Luciano Spalletti.

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Ma davvero Spalletti è senza responsabilità? Così comunque ha parlato Cassano: “Lo avevo detto al mister che la Nazionale era scarsa e sarebbe stata una bella gatta da pelare, ma sarò sempre al suo fianco perché è un genio. Facciamo c…e, questa è la realtà dei fatti. Abbiamo fatto schifo. Senza personalità, senza qualità, senza un’idea, senza pa…e, senza niente. In Italia si pensa a speculare, a non voler giocare eppure in panchina avevamo un genio. Ovviamente il mister più di questo non poteva fare perché poi nella realtà quei mezzi giocatori che dicono che sono buoni, che dovrebbero venir fuori e, invece… Facciamo c…e, ed è di nuovo in pericolo il Mondiale”.

 

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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