Dopo il passaggio del girone come seconda classificata, grazie al gol in extremis di Zaccagni contro la Croazia, l’Italia quindi ha perso ai quarti di finale contro la Svizzera per 2 reti a 0. Impauriti, timidi, poco intensi, spaesati, gli azzurri, per la cronaca una delle più brutte nazionali in competizioni ufficiali viste sin qui, mai hanno mostrato quel guizzo tipico, di chi può osare. Più allenatore, non a caso Cristiano Giuntoli voleva portarlo alla Juve, che selezionatore, mister Luciano Spalletti, per carità ha fatto quel che poteva, ma ha trasmesso, alla squadra, eccessive e confuse paturnie tattiche. Gli unici raggi di luce italiani? Donnarumma, Calafiori e Zaccagni. Ah … quest’ultimo avrebbe meritato più spazio. Chapeau alla Svizzera più leggera e frizzante della piccola Italia.
Stefano Mauri