“Si può guadagnare, semplicemente essendo sé stessi: era questo il messaggio che Chiara Ferragni ci inviava ogni giorno da un red carpet, dalla poltrona in prima classe di un volo, dalla stanza di un hotel a sette stelle, dal suo superattico in un grattacielo di Milano. Era necessario che qualcuno si facesse carico di fermare questa inaudita e in certo senso rivoluzionaria filosofia di vita. Mentre le Kardashian continuano a fare affari e a macinare follower nell’America protestante, nella cattolica Italia è il moralismo burocratico che si è assunto l’onere di dire basta”.
E’ questa in estrema sintesi, dal sito: krillbooks.com, la sintesi del libro, “Dalla parte di Chiara. Il caso Ferragni e la società incivile”, il libro scritto da Paolo Landi, sociologo della comunicazione e Marco Montanaro, scrittore e consulente in comunicazione, col quale, prendono le difese di Chiara Ferragni – mentre tutti la attaccano – partendo dal caso del pandoro che ha scatenato un conflitto sproporzionato e provano a spiegare perché, secondo loro, Chiara conserva l’innocenza in un mondo dove non è mai esistita. Intanto, Chiara da Cremona a Milano, si è goduta, l concerto della cantante colombiana Karol G. Con lei c’erano la sorella Francesca Ferragni e il make up artist Manuele Mamelicon i quali l’influencer si è scattata l’immancabile selfie. Chiara si è anche fatta immortalare con l’artista nel backstage e, proprio in questo frangente, è stata molto criticata, dai soliti rosiconi, per il suo outfit. Poi la Ferragni è andata al mare coi figli.
Stefano Mauri