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Iniziano domani a Rodi gli Europei femminili di scacchi

Olga Zimina e Marina Brunello sfidano le migliori del continente

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E’ il primo dei grandi appuntamenti scacchistici internazionali di questo 2024, e uno dei più interessanti per noi italiani. Domani a Rodi, alle 14 ora italiana, si gioca il primo dei dieci turni del Campionato europeo individuale femminile, che vedrà in campo le migliori giocatrici del continente, fatta eccezione per le russe, che ormai, per la comunità scacchistica, sono diventate “asiatiche”, visto che la Federazione Russa ha chiesto e ottenuto ospitalità presso l’organizzazione che riunisce le Federazioni dell’Asia.

Questo Campionato Europeo, che vede in gara ben 183 partecipanti, non vale solo per il suo prestigio, ma anche perché darà, alle prime dieci classificate, la possibilità di partecipare alla Coppa del Mondo femminile, competizione che a sua volta offre dei posti nel prossimo Torneo delle Candidate. Una vetrina straordinaria, a cui nessuna atleta vuole rinunciare.

Ed è questa probabilmente, un posto in Coppa del mondo, l’ambizione principale delle nostre due scacchiste ai blocchi di partenza, Marina Brunello, 34ma teorica del ranking di partenza, e la Campionessa d’Italia in carica Olga Zimina, 53ma. Il fatto che le nostre non siano ai primi posti, dimostra quanto il livello sia alto. Ma oltre alle due “italiane”, ci sono altre giocatrici che sono legate al nostro Paese. Ad esempio, la prima del ranking, l’ucraina Yulia Osmak è stata prima scacchiera di Caissa Italia Pentole Agnelli, la squadra che pochi giorni fa si è classificata seconda nel Campionato italiano femminile a squadre che si è tenuto a Vasto, in Abruzzo. Da Vasto arriva anche, e con il titolo di Campionessa d’Italia, la capofila di Pedone Isolano, la francese Sophie Milliet, 17ma. Mentre la polacca Monika Socko, campionessa europea due anni fa e oggi nona del ranking, era schierata nei ranghi di Fischer Chieti.

Tra le altre protagoniste segnaliamo l’israeliana Marsel Efroimski (2a), le georgiane Khotenashvili, Jakavishvili e Batsiashvili (3a, 6a e 7a), la tedesca Dinara Wagner (4a), la bulgara Antoaneta Stefanova (5a). Manca invece la campionessa uscente, la georgiana Meri Arabidze. Vige un grande equilibrio, e ognuna delle prime venti del ranking può coltivare speranze di successo. La vincitrice si conoscerà dopo l’ultimo turno, il 29 aprile.

Uno sguardo all’Albo d’oro di questa competizione, che si disputa dal 2000. L’uscente, come si accennava, è la georgiana Meri Arabidze, due anni fa vinse invece Monika Socko, tre anni fa l’armena Elina Danielian. Nella storia si contano 6 vittorie della Russia (tre di Valentina Gunina), 5 dell’Ucraina, 2 di Svezia (con Pia Cramling) e Georgia, una a testa per Moldavia, Bulgaria, Turchia,Lituania, Ungheria, Armenia e Polonia. Nessuna italiana si è mai piazzata sul podio.

Infine una curiosità: è italiana il capo arbitro, Aleksandra Dimitrijevic, lei stessa giocatrice di livello internazionale, diventata nostra connazionale dopo il matrimonio con Marco Biagioli, esponente della FSI, anche lui presente nello staff arbitrale.

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Federazione Scacchistica Italiana

La Federazione Scacchistica Italiana (FSI) è nata il 20 settembre 1920, e organizza tutte le attività scacchistiche italiane tra cui i Campionati italiani e l'attività delle Nazionali. Conta oltre 16 mila tesserati, a cui vanno aggiunti circa mille istruttori e 300 arbitri. L'attuale Presidente è Luigi Maggi

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