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Il sogno di Simone Inzaghi? Vincere tutto con l’Inter, andare in Inghilterra e lasciare la panchina interista a Max Allegri

La Juventus è tentata da Thiago Motta. Igor Tudor intriga, Antonio Conte costa troppo

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La Juventus è impegnata sul campo del Napoli nel 27° turno di Serie A. I bianconeri sono tornati alla vittoria nell’ultimo turno di campionato battendo in rimonta il Frosinone e sono secondi in classifica con 57 punti mentre gli azzurri vengono dal successo in casa del Sassuolo e condividono l’ottavo posto con la Lazio a quota 40. Mister Massimiliano Allegri, in conferenza stampa ha parlato dell’attualità bianconera e del suo futuro. Ecco, in particolare cosa ha detto il trainer juventino: “Non abbiamo parlato ancora di futuro con la società, ho ancora un anno di contratto e dobbiamo finire bene la stagione, visto che abbiamo tanti obiettivi da raggiungere. Quando la società avrà deciso quale sarà il futuro della Juve, me lo faranno sapere”.

allegri

Così parlò Allegri, intanto sussurri milanesi inducano, proprio Max da Livorno, quale probabile successore di Simone Inzaghi, qualora quest’ultimo, a giugno, magari dopo aver vinto Scudetto e Champions League, decidesse di lasciare l’Inter Milano da trionfatore per andare ad allenare in Inghilterra, dove Chelsea, City e United lo coprirebbero d’oro. Mah…

Ah, alla Juventus, non è un mistero, intrigano assai Igor Tudor e Thiago Motta. Antonio Conte? È juventino dentro, ma costa troppo

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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