“Sei nato e morto qua”…
canta, con le arcate della parte nuova del cimitero di Busto Arsizio sullo sfondo, Emma Marrone. Che appunto sono state girate in parte anche al camposanto bustocco le riprese del nuovo video di “In Italia 2024”, l’ultimo singolo di Fabri Fibra, con ‘ospiti’ appunto Emma e Babygang. Intanto, “In Italia sta montando sui social la polemica contro l’amministrazione comunale, per aver dato la possibilità, di girare alcune scene del video di “In Italia 2024” proprio al cimitero. Ma in tal senso l’assessore ai cimiteri Mario Cislaghi placa la polemica: “Non è stato facile prendere questa decisione che è in capo a me e al sindaco. La società che ha realizzato il video è stata brava perchè il luogo è stato rispettato così come la privacy. È stato scelto per la particolare architettura di Richino Castiglioni che dovrebbe essere un vanto per la città. Le polemiche ci stanno, meno gli insulti. E non c’è stato nessun compenso”.
Nei giorni scorsi invece, avvolta in un vestito di velluto verde chiaro che la fasciava come una seconda pelle, sempre Emma, da Londra, prima di uscire con gli amici, ha sostenuto un fit check davanti allo specchio (e alla fotocamera del telefonino) per mostrare ai fan che in questo caso sotto il vestito, qualcosa c’è. Nel caso specifico, l’intimo di Skims, la linea di lingerie contenitiva e modellante firmata da Kim Kardashian; ecco i contenuti del video: “Allora, fit check per andare a diffondere il culto anche a Londra – (dice e racconta la 39enne artista nel divertente filmato social). Un bel vestito verde, da figa… Sotto ci ho messo uno di quei trabiccoli della Kim, che se non altro, invece di stare così (con la schiena curva), ti aiutano a stare così (con la schiena dritta, ndr). Consigliatissimi. Vi spreme pure l’anima, però tiene, ci sta”.
E il video, portatore sano di body positivity prosegue illustrando il resto del look, dallo stivale nero (“alto ma non troppo, perché è un attimo dal passare da ragazza figa che sa quello che vuole a pterodattilo in cerca di cibo”), alla sciccosissima borsettina arancio fluo (“che dà luce a questa giornata piovosa e grigia di Londra”).
Stefano Mauri