Prove tecniche di divorzio consensuale tra la Vecchia Signora e il suo ‘cavaliere’ tecnico Massimiliano Allegri? Mah… da più parti arrivano sussurri in tal senso.
Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, ha parlato a TMW Radio, durante Maracanà. Ecco le sue dichiarazioni sull’attualità tecnica bianconera: “A me hanno detto che in questo periodo uno si dovrebbe già mettere a tavolino in una società importante come la Juve e delineare dei programmi, che non sono solo il contratto dell’allenatore ma anche il futuro della società a livello tecnico. Invece pare che Giuntoli non si sia seduto con Allegri. E pare ci sia stato un contatto con Thiago Motta. Pare che alla Juve stiano anticipando la chiusura del contratto con Allegri. Forse stare troppo in un ambiente le motivazioni vengono anche meno. E’ vero che lo conosci bene un ambiente, ma poi forse se ti senti in una comfort zone non dai il massimo. Quando comincia a non avere più in mano i giocatori, conviene davvero cambiare aria. Forse la proprietà si è intestardita e ha pensato che tutti gli Scudetti li ha vinti lei e non i calciatori e l’allenatore. C’è stata una sorta di onnipotenza che ha colpito il club, non la proprietà. Forse non riesce a trovare il bandolo della matassa, non basta solo Giuntoli ma altre persone. Per me l’uomo giusto è uno, che vuole tornare e non mette davanti il proprio ego. E ci sono pochissime possibilità che torni, pari a zero. Con tutto il rispetto che ho per Thiago Motta, tra lui e Conte non c’è paragone. Con Conte non rischi nulla, se cadi, cadi in piedi”.
Ora comunque è tempo di Juve – Frosinone, in difesa, Allegri non avrà sicuramente Danilo mentre torna a disposizione Bremer dopo aver scontato la squalifica. Servono punti, a questo punto della stagione, passi importanti verso un posto in zona Champions League.
Stefano Mauri