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La Juventus pareggia a Verona ed è in crisi di risultati. Ma non è solo colpa di mister Max Allegri, anzi…

È una rosa, quella bianconera, incompleta e da migliorare in tutti i reparti

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La Juventus allenata da mister Max Allegri quindi è uscita dal Bentegodi senza riuscire a tornare alla vittoria. I bianconeri di Allegri hanno pareggiato in casa del Verona con il risultato finale di 2-2: ai gol di Folorunsho e Noslin hanno rispettivamente risposto Vlahovic su rigore e Rabiot. Al termine della sfida il tecnico bianconero ha commentato la prestazione della sua squadra: “Una partita così si poteva anche perdere nonostante le occasioni arrivate alla fine. Dobbiamo riordinare le idee e chiarire l’obiettivo e fare quello che facebamo prima. Ora prendiamo gol con troppa facilità come oggi. Questo pareggio ci serve per ripartire con un punto in trasferta e per preparare al meglio la sfida contro il Frosinone. Non possiamo assolutamente sbagliare l’atteggiamento che ci consente di portare a casa partite che abbiamo vinto nei precedenti 4 mesi. Il calcio è bello da una parte e brutto dall’altra, ci metti tanto per costruire e molto poco per distruggere. Veniamo da 2 punti in 4 partite, è giusto darci una riordinata generale”.

Insomma è in crisi di risultati la Vecchia Signora, ma la responsabilità non è solo dell’allenatore bianconero, anzi  sin qui, gli ‘Allegri Boys’, si sono disimpegnati alla grande, andando oltre i loro limiti, evidenti, grazie proprio al pragmatismo del suo condottiero. Ora quel che conta è passare la nottata, senza perdere la calma e metter in cassaforte il piazzamento in Champions League. Poi i dirigenti andranno a ridisegnare il futuro. E ci sarà tanto da cambiare, soprattutto a centrocampo e in difesa.

Stefano Mauri 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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