Chiara Ferragni non parla dal suo video di scuse postato sui social, quando in sintesi, provata e commossa disse: “Mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione, di cui farò tesoro in futuro separando completamente qualsiasi attività di beneficenza da quelle commerciali”. A parlare però sono stati i legali della Regina della Moda: “Pronti a collaborare con qualunque Procura d’Italia in attesa di ’chiarezza’ su chi siano i magistrati competenti a indagare e con cui interloquire”. Già, gli avvocati dello studio legale Bana di Milano, che assistono Chiara Ferragni, escludono l’esistenza di reati sul caso dei ’Pandoro Pink Christmas’ di Balocco e la ’mancata’ beneficenza all’ospedale Regina Margherita di Torino. Si dicono tranquilli, pronti a fornire chiarimenti agli inquirenti ma stigmatizzano il ’gioco al massacro’ sulla propria assistita. Eh sì in tanti attaccano la Ferragni ora, nel momento più duro per l’influencer di Cremona, professionalmente parlando.
Stefano Mauri