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Chiara Ferragni, la tuta del pentimento non esaurita e le colpe che ha, o non ha…

Ok il capo d’abbigliamento non è andato esaurito, ma che responsabilità ha l’influencer?

(continua dopo la pubblicità)

Non è stato l’ultimo miracolo di Chiara Ferragni quello della tuta grigia Laneus da 600 euro indossata e bagnata dalle lacrime nel famoso video di scuse per il pasticcio del pandoro rosa Balocco. Il capo non è andato esaurito in seguito a quel video, ma risultava «sold out» già otto giorni prima.

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Il 10 dicembre infatti l’account Tumbir “chiaraferragniwardrobe”, che posta ogni capo indossato dalla influencer su Instagram svelandone marca e prezzo, segnalava che la tuta grigia era esaurita e quindi non più acquistabile. Ok la notizia, come riportano vari siti, compreso Open rappresenta un dato oggettivo e va data e sottolineati. Detto ciò, mai Chiara Ferragni aveva dichiarato, detto o segnalato che, tale capo d’abbigliamento era andato esaurito grazie al suo video del pentimento. Altri infatti, magari in modo un po’ superficiale senza documentarsi bene, oppure per creare l’effetto, si erano espressi in tal senso. Ma ora quel che conta è dare contro a Chiara da Cremona la quale, per carità non è una Santa, ma non merito nemmeno l’accanimento, no?

Stefano Mauri 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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