Si indaga sul pandoro Pink Christmas di Balocco firmato Chiara Ferragni, ma anche sulle operazioni analoghe legate alle uova di pasqua “brandizzate” e alle presunte iniziative di beneficenza.
La sanzione dell’Antitrust ha aperto scenari e sui social spuntano indizi che danno ragione a una parte o all’altra. C’è per esempio una parte dell’etichetta del pandoro Pink Christmas: “Chiara Ferragni e Balocco sostengono l’Ospedale Regina Margherita di Torino, finanziando l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing”, si legge sul cartoncino postato sulla pagina Twitter da Mariano Cervone che chiede: “Scusate, ma dov’è che sta scritto ‘per ogni pandoro acquistato’ o cose simili? In lingua italiana significa che il Pandoro Balocco rientra in un progetto (più ampio) sostenuto anche da Chiara Ferragni per l’ospedale. Ma non c’è correlazione diretta tra la vendita e la donazione”. Così riporta il quotidiano La Stampa. Detto ciò se l’etichetta sostiene la buona fede dell’influencer di Cremona, Antitrust e Procura hanno guardato, guardano e guarderanno ad altri aspetti. Intanto una vera e propria rivolta mediatica, con numerosi utenti che stanno intasando i social con commenti negativi sulla Ferragni sta sempre sconvolgendo il web.
Stefano Mauri