“Safilo Group ha comunicato l’interruzione dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni a seguito di violazione di impegni contrattuali assunti dalla titolare del marchio.” E’ quanto si apprende dal comunicato diffuso dall’azienda italiana attiva nella produzione e distribuzione di occhiali. Intanto negli ultimi giorni migliaia di follower hanno abbandonato il profilo Instagram della ex The Blond Salad. A poco sono servite le lacrime in diretta social e la difesa a spada tratta di personaggi come Donatella Versace. Il popolo del web è volubile e, soprattutto, molto severo. Basta poco perché l’adorazione incondizionata si trasformi in biasimo. Questo mentre la Procura di Milano ha deciso di approfondire, acquisendo gli atti dall’Antitrust, il cosiddetto affaire Pandori. Questo mentre la Procura di Milano ha deciso di approfondire, acquisendo gli atti dall’Antitrust, il cosiddetto affaire Pandori. E’ invece andata a ruba, nelle vendite On Line, la tuta indossata dalla Ferragni nel famoso video dove si dichiarava in buona fede, chiedendo venia per l’errore di comunicazione, promettendo di fare nuovamente beneficenza.
Chiara Ferragni in caduta libera dopo l’esplosione del caso ormai ribattezzato come “Pandoro-gate”? Mah… deve passare la nottata, vedremo quali pieghe prenderà la vicenda, ma l’imprenditrice, alla sua prima vera crisi professionale, pur avendo commesso errori, può provare a uscire dal guado a modo suo. Dulcis in fundo, lo staff di Chiara Ferragni ha contattato la ragioneria dell’ospedale infantile Regina Margherita per avviare le procedure necessarie a trasform are in azione concreta l’annuncio fatto dall’influencer milanese pochi giorni fa sul suo canale Instagram e relativo alla donazione di un milione di euro a favore del nosocomio torinese.
Stefano Mauri