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Il presidente del Senato Ignazio La Russa: “La Juve ha vinto a Monza rubacchiando”

Grande interista appassionato, il pezzo da novanta del partito della premier Giorgia Meloni non è mai tenero con la Juventus

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Interista appassionato e sanguigno da sempre, il presidente del Senato, nonché pezzo da novante del Partito Fratelli d’Italia Ignazio La Russa, ripreso da molti organi di stampa, è torna a vestire i panni dell’ultrà, o meglio, dell’anti – juventino militante. Ecco alcuni stralci del suo intervento alla festa del Riformista a Napoli, prima della partitissima tra gli Inzaghi Boys e il Napule: “La Juve ha vinto a Monza con un gol rubacchiato. Quindi non mi posso permettere di desiderare che l’Inter non vinca, ma vorrei che la lotta scudetto fosse tra Napoli e Inter”. Ah… per la cronaca, la querelle infinita del La Russa tifoso ha origini antiche ed è rappresentata da gesti eclatanti. Correva l’anno 1998 e il derby d’Italia era quello del contestato arbitraggio di Ceccherini e del presunto rigore non assegnato su Ronaldo e il celebre politico tuonò: “La Juve restituisca i tre punti”.  Senza dimenticare la battutina velenosa e famosa: “La terza stella della Juve? Una ogni dieci inquisiti”. Dato che era allo stadio Maradona, beh chissà come avrà gioito al termine del big match tra Napoli e Inter vinto dai suoi amati nerazzurri, no?

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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