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Emma Marrone è tornata alla grande e con pensieri stupendi: “Sento mio padre vicino”

La cantautrice PopRock non dimentica neppure per un secondo l'amato papà Rossano

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Emma Marrone

va alla grandissima col suo album ‘Souvenir’, autentico Manifesto di sopravvivenza per questi tempi moderni, che si canta e si balla alla grandissima, e il tour per promuoverlo: ‘In da club’ che sta emozionando tutta Italia. Ebbene, nei giorni scorsi, alla cantautrice PopRock, il quotidiano cattolico ‘Avvenire’ ha dedicato il seguente, sentito e profondo articolo:   

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“Non sei così lontano/ sei dall’altra parte lì / proprio dietro l’angolo / E tra tutti i miei gesti /io lo so che esisti”. Il racconto della nuova Emma non può che iniziare dai versi dolci e toccanti di Intervallo, il brano da lei scritto per l’amatissimo padre Rosario scomparso un anno fa a soli 66 anni. Si tratta del brano umanamente più importante della cantante salentina fra i nove del nuovo album Souvenir che dall’uscita il 13 ottobre per Capitol /Universal music è in vetta alle classifiche. Anticipato da Mezzo mondo, certificato platino, e Iniziamo dalla fine, Souvenir segna una rinascita dopo un anno di buio, dove Emma raccoglie immagini ed emozioni vissute e si rinnova con i suoni contemporanei elettronici e una vocalità più leggera ed elegante, pur mantenendosi fedele a se stessa.

Emma, lei è tornata in scena più forte di prima, e il successo di pubblico lo conferma.

Quando vivi queste cose così devastanti e forti, è assurdo, ma riesci a dare un peso giusto a tutte le cose. Io depongo completamente le armi, ho smesso di andare in giro con la corazza, voglio tornare con più forza di prima a fare questo mestiere che tanto ho amato, tanto desiderato e per il quale tanto continuo a sacrificare. Mi sono calmata, anche perché sono stata agitata abbastanza.

La rabbia per la scomparsa improvvisa di suo padre, oggi ha lasciato posto all’accettazione?

Come tutti i grandi dolori quando, tra virgolette, passano, lasciano un vuoto enorme che però sto colmando con tutto quello che la vita mia insegnato e che mio padre stesso mi ha insegnato. So quanto per lui era importante che io seguissi questa carriera. Era molto orgoglioso e quindi l’unico modo per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto nella mia vita è stato rimboccarsi le maniche e portare a casa questo disco e questo tour.

Nel brano “Intervallo” si percepisce la certezza di una presenza reale...

All’inizio molte persone mi dicevano di stare tranquilla, che mio padre l’avrei ritrovato in tante cose. Ero scettica, ero troppo devastata: io pensavo solo al fatto che non avevo più il papà e che volevo abbracciarlo. Uno può credere o non credere, ma invece non l’ho mai sentito così vicino come adesso: io mi sento costantemente protetta, i segnali me ne manda talmente tanti che a volte guardo il cielo e dico “Papà, che cavolo mi combini?”.

Intanto, partito il 10 novembre scorso dal Vox Club di Nonantola (MO)Emma ha appunto inaugurato il suo tour con uno spettacolo essenziale, intimo, esplosivo e autentico, che ha visto l’interpretazione completa del suo ultimo disco “Souvenir”, oltre a ‘istantanee’ dei successi tratte dalla sua intensa storia musicale. Già per fortuna che Emma Marrone c’è!

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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