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Il Pentagono: “Otto video di ufo senza spiegazione”

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Abbiamo sbirciato dentro al nuovo sito del Pentagono con i filmati di Ufo, o Uap come li chiamano oggi, di oggetti che non è stato possibile identificare. Ecco cosa abbiamo scopertoOggetti che volano in gruppo alla stessa distanza, velivoli che viaggiano velocissimi, misteriose presenze sui radar: i fenomeni più strani sui nostri cieliUfo

WASHINGTON (Stati Uniti)- Sì, ci sono fenomeni ufo, o Uap, come preferiscono chiamarli oggi, che non hanno alcuna spiegazione. E ora, dopo decenni di discussioni e di negazionismo, il Pentagono ha deciso di mostrare al mondo ciò che ha in mano e al quale non sa fornire giustificazioni. Ha aperto infatti un sito internet, che si chiama aaro.mil, dove chiunque può vedere i video di oggetti che si muovono in maniera anomala in cielo, oscure presenze che zigzagano sui radar, velivoli dalla velocità incredibile.

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E, si badi bene, si tratta di oggetti avvistati tutti dai militari e da aerei delle forze armate: è già verificato che non si tratti di scherzi o di illusione ottica. Semplicemente nessuno sa cosa siano. L’Aaro che dà il nome al sito è l’acronimo di All-Domain Anomaly Resolution Office, ovvero l’ufficio del Pentagono dedicato allo studio dei fenomeni anomali. Il direttore del Pentagono, Pat Ryder, ha annunciato che il sito non accoglierà segnalazioni di civili, ma che i civili vi potranno accedere. Ma non sempre.

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Gli ufologi di tutto il mondo hanno storto il naso di fronte al chiarimento che non saranno messe a disposizione immagini sensibili e classificate come top secret. E c’è ovviamente chi dice che gli americani vogliano nascondere gli avvistamenti più interessanti. Il sito si presenta così: «Il nostro team di esperti sta guidando gli sforzi del governo degli Stati Uniti per affrontare i fenomeni anomali non identificati (UAP) utilizzando un quadro scientifico rigoroso e un approccio basato sui dati. Dalla sua istituzione nel luglio 2022, AARO ha adottato misure importanti per migliorare la raccolta dei dati, standardizzare i requisiti di segnalazione e mitigare le potenziali minacce alla sicurezza poste dall’UAP. Non vediamo l’ora di utilizzare questo sito per aggiornare regolarmente il pubblico sul lavoro e sui risultati di AARO e per fornire un meccanismo per la segnalazione dell’UAP».

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Quindi si invita il personale militare a segnalare al proprio comando i fenomeni anomali verificati. Ma anche i piloti civili che dovessero incapparvi, a fare tempestivo rapporto di Uap al controllo del traffico aereo.

OTTO VIDEO DI UFO

Intanto sono stati caricati e sono visibili otto video realizzati da aerei militari in volo. Cosa siano quegli oggetti avvistati nei cieli non lo sa dire nessuno. Alcuni di essi sono filmati noti, girati sui cieli americani, in Asia, in Medio Oriente. Tutto arriva dopo quanto successo alla Commissione di Controllo della Camera dei Rappresentanti Usa, dove più persone hanno testimoniato di fatti assolutamente anomali.

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Nell’udienza più scioccante ha parlato il 26 luglio il maggiore David Grusch, ex agente dell’intelligence dell’Areonautica, ufficiale decorato in Afghanistan, veterano della National Geospatial-Intelligence Agency (NGA) e del National Reconnaissance Office (NRO), per tre anni alla Task Force sugli Ufo e poi, fino al 2022, ai vertici dello stesso NGA.

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Al programma NewsNation, Grusch aveva già detto di aver visto foto e letto rapporti top secret stando ai quali l’amministrazione americana avrebbe tenuto segreta la presenza di «veicoli spaziali» costruiti da una «intelligenza non umana» che sono «atterrati o si sono schiantati» sulla Terra. E, sotto giuramento, ha riferito alla Commissione: «Nel corso dei miei compiti ufficiali fui informato di un programma che andava avanti da decenni per il recupero e lo studio di rottami di Uap, al quale mi fu negato l’accesso».

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Grusch ritiene che gli Stati Uniti siano a conoscenza di attività «non umane» a partire dagli anni ‘30 del secolo scorso. Ai deputati ha sostenuto di essere venuto a sapere che gli Usa sarebbero in possesso di «astronavi aliene» e che hanno rinvenuto «resti biologici non umani» nelle aree in cui le astronavi si sono schiantate. Una testimonianza indiretta dunque. Il Pentagono lo ha smentito. Ma non solo. Il direttore dell’AARO è il professor Sean M. Kirkpatrick, fisico di laser e materiali e assistente professore aggiunto di fisica presso l’Università della Georgia, già dal 2012 nel ruolo di stato vicedirettore dell’intelligence del comando strategico degli Stati Uniti.

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A proposito della testimonianza shock di Grusch, ha detto che «contrariamente alle affermazioni fatte in udienza» l’ex ufficiale «si è rifiutato di parlare con AARO» dando al Congresso informazioni che non ha dato al Pentagono. Kirkpatrick ha definito quell’udienza «un insulto … nei confronti degli ufficiali del Dipartimento di Difesa e della Comunità di Intelligence che hanno scelto di unirsi all’AARO, molti dei quali con ansie non irragionevoli riguardo ai rischi di carriera che ciò avrebbe comportato». Perchè Grusch non abbia voluto confrontarsi con AARO nessuno lo sa.

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