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L’economista di Cremona Carlo Cottarelli: “L’Inter è un affare da acquistare. Interspac? Abbiamo ricevuto solo no”

Il professore cremonese è un grande tifoso nerazzurro e ha un progetto che può cambiare il calcio italiano

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Lasciata la politica (per ora?) il professore Carlo Cottarelli, economista (fondatore di InterSpac) di Cremona e grande tifoso dell’Inter e della Cremonese, ecco è tornato a parlare di azionariato popolare nel calcio e di questioni interiste…

Lo ha fatto ai microfoni di Tuttosport, confermando che l’attività è ancora in piedi: “Siamo in attesa che succeda qualcosa. Per il momento l’attuale proprietà dell’Inter non sembra interessata a una collaborazione con l’azionariato popolare. Quindi quello che può succedere è che o cambino idea, o che cambi la proprietà. Diciamo che dipende dalla situazione finanziaria, non tanto del club, ma di quello che sta a monte. Aspettiamo di vedere cosa accadrà”. Cottarelli si riferisce alla sua iniziativa, per il momento in stand by, denominata Interspac: una vera e propria mobilitazione, mai partita, di potenziali azionisti pronti a dare una mano, acquistando azioni, al sodalizio nerazzurro di Milano. 

“Lei pensa davvero che la proprietà dell’Inter possa cambiare a breve?

La questione è – come sappiamo – che dovrà essere rimborsato un prestito obbligazionario rilevante entro maggio. Io non conosco la situazione finanziaria di Suning. Però è chiaro che quella influenzerà ovviamente le possibilità di rinnovare il prestito. E se non ci fosse questa possibilità, la conseguenza sarebbe che l’Inter dovrebbe essere venduta prima di quella scadenza. Se questo non avvenisse, dato che le azioni dell’Inter sono state date in pegno, si dovranno capire le intenzioni di Oaktree rispetto alla gestione del club. Un cambiamento è dunque possibile, ma ancora incerto. Nel caso, noi saremmo pronti a capire se la nuova proprietà possa essere interessata all’azionariato popolare. Le nostre risorse non potrebbero bastare per comprare l’Inter, sarebbe una collaborazione che potrebbe essere utile per abbattere il debito del club, facendo entrare come azionisti i tifosi nerazzurri”.

 

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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