Dopo il comunicato del Tribunale Nazionale Antidoping in merito alla sospensione in via cautelare di Paul Pogba, poco fa è arrivata anche la nota della Juventus, sul sito ufficiale del club bianconero: “Juventus Football Club comunica che in data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023.”
Intanto, il dottor Giuseppe Musumeci, direttore dell’unità di cardiologia dell’Ospedale Mauriziano di Torino, ha parlato a Gazzetta.it della positività di Paul Pogba al testosterone.
“Perché usarlo? È una domanda difficile a cui rispondere, potrebbe essere stato presente in farmaci presi dal soggetto che hanno portato a una contaminazione accidentale. In linea generale è un ormone che aumenta molto poco le prestazioni fisiche di uno sportivo di questo tipo, potrebbe magari aiutare nella creazione di massa muscolare, ma non è una sostanza dopante che modifica così tanto la performance. Il testosterone si assume principalmente per bocca, ma in generale qualsiasi modo. È un ormone indicato nei pazienti che hanno una bassa produzione causata dall’ipogonadismo, una patologia nella quale i testicoli e le ovaie non producono ormoni a sufficienza. Per quanto riguarda il suo utilizzo nello sport, è un metodo abbastanza desueto: se ne parlava davvero molto tempo fa. È una vecchia sostanza dopante che veniva usata principalmente dai culturisti per aumentare la massa muscolare, ma ormai si utilizza sempre di meno”.
Già ma adesso, con Pogba, beh che si fa? Arrivato nel luglio 2022 per cambiare volto alla Juve, il centrocampista bianconero praticamente non ha mai giocato con continuità. E ora è arrivata quest’altra tegola della positività. Mah … scommettiamo che se ci fosse già stato Cristiano Giuntoli al timone, il buon Paul non sarebbe tornato a Torino?
Stefano Mauri