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Il criminologo criminalista Carmelo Lavorino inizia una serie di incontri-video sul giallo di Via Poma, per poi parlare di crimine in chiave scientifica, logica e investigativa.
Ogni incontro sarà contemporaneamente l’analisi investigativa-criminologica di un argomento basilare del delitto di Via Poma e una lezione di analisi criminale.
Nel primo video dal titolo “VIA POMA – LA MANO SINISTRA DELL’ASSASSINO” (qui sopra e in fondo al post) Lavorino spiega e dimostra senza mezzi termini perché l’assassino di Simonetta Cesaroni ha usato sempre e comunque la mano sinistra, sia per colpirla con uno schiaffo alla tempia destra, sia quando con l’arma del delitto, un tagliacarte, le procura 29 ferite, esattente sei agli occhi, due al collo, tre al collo di cui una trasfossa, otto al torace, cinque al ventre, otto al pube.
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Dimostra che l’assassino si è spostato in tre zone per colpire la vittima accasciatasi sul pavimento dopo il colpo alla tempia destra, dimostra che tutte le ferite e i tramiti intracorporei sono inferti da sinistra verso destra, quindi con la mano sinistra.
Lavorino inizia la sua lezione o incontro video citando Galilei Galilei: «Tutte le verità sono facili da capire una volta che sono state rivelate. Il difficile è scoprirle… a volte è difficile pure farle capire a chi non vuole capirle.»
L’ultimo libro dedicato al caso dal criminologo è “Via Poma, Inganno Strutturale tre”.
Il prossimo incontro sarà “IL SANGUE DELL’ASSASSINO È QUELLO SUL TELEFONO: è gruppo A DQAlfa 4/4”.
Seguiranno:
- “L’ARMA DEL DELITTO È SICURAMENTE UN TAGLIACARTE”
- “Il Mister X descritto dal col. Danese entrare in via Poma alle 16:10 e chiedere degli Ostelli della gioventù è la persona individuata dal team di Lavorino: perché tutti fanno “orecchie da mercante”?”
- “L’enigma dell’orario della morte e delle telefonate: Simonetta è stata uccisa prima delle ore 17 e non dopo le 17:40? Le telefonate di Simonetta con la collega Luigina Berrettini sono da anticipare di circa 45 minuti?”
- “L’assassino si è avvalso di un complice pulitore-rassettatore territoriale e grande protettore o è un lupo solitario”
- “Il profilo logico-investigativo-esecutivo dell’assassino: le peculiari e speciali caratteristiche di tipo psichico, comportamentale, fisico, ambientale, storico e situazionale del soggetto ignoto – La triade criminodinamica del killer”
- “Vi è stato l’intervento postumo di due diverse organizzazioni per depistare e coprire alcuni interessi, una combinazione ha coperto l’assassino, l’altra ha coperto gli interessi e i segreti dell’Aiag?”
- “Le piste “avvocato Caracciolo”, “figlio del magistrato”, “stiletto arma del delitto ed altre, strombazzate da due anni a questi giorni, sono fallaci e sballate”
- “Analisi della Relazione della Commissione Antimafia: una relazione banale, errorifica e inutile, oltre che vuota, ispirata da “consulenti pomologi” incompetenti e coinvolti emotivamente, per motivi di carriera/visibilità e di caccia alla pagnotta: una collaborazione nata per le solite raccomandazioni, perché “amici degli amici, per ché “amici degli amici”, perché amico del collega che “collega che ‘può…”
- “Perché nei confronti di Carmelo Lavorino e del regista teatrale Massimo Amadei autore dell’opera “Il Relitto di Via Poma – Inganno Strutturale” e degli iscritti al nostro Gruppo VIA POMA-INGANNO STRUTTURALE c’è uno squallido, prepotente ed antidemocratico e tentativo di oscuramento grazie al comportamento mafioso e omertoso di diverse personaggi amministratori e padroncini di Gruppi Social”.
Lo speciale sul delitto di via Poma di Fronte del Blog – SERVIZI E INTERVISTE ESCLUSIVE
IL PRIMO VIDEO DI CARMELO LAVORINO SUL DELITTO DI VIA POMA:
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Via Poma Inganno Strutturale Tre
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