“Propongo alla Regione Marche di recedere dal contratto che vede Roberto Mancini nostro testimonial turistico e di sostituirlo con Gianmarco Tamberi. Abbiamo bisogno di messaggi e testimonial positivi e unificanti, non divisivi”: queste, riprese pure da Gazzetta.it, le dure parole di Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, che valuta il possibile danno d’immagine alla sua regione. Alla faccia della Patria. Brutta e triste la vicenda di Mancini e la nazionale. Molte scuse, quando in fondo era solo questione di milioni, i tanti che intascherà per andare ad allenare l’Arabia Saudita. Senza ipocrisia – prosegue Ricci – sappiamo bene che il calcio funziona così purtroppo, ma la nazionale non dovrebbe essere trattata come un club. Gli azzurri sono il nostro orgoglio, rappresentano un forte senso di appartenenza popolare, qualcuno direbbe ‘patriottismo’. Mancini, che va ringraziato per l’Europeo vinto, ha scelto di arricchirsi ulteriormente dando poca importanza alla sua immagine, che ne esce danneggiata da questa vicenda”.
Così, più nazionalista della rivale politica, nonché premier (area centrodestra) Giorgia Meloni, parlò il sindaco Dem, molto quotato nel Pd in salsa Elly Schlein, di Pesaro, Ricci. Ah, il governatore delle Marche Acquaroli, stesso partito (FdI) della Meloni però ha già detto che il Mancini d’Arabia, non si tocca.
Stefano Mauri