Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, toglie Domenico Berardi, salvo colpo di scena, dal calciomercato. Ecco le sue motivazioni, in merito, rilasciate alla Gazzetta dello Sport: “C’era un principio di trattativa, la Juve aveva mostrato interesse per il nostro giocatore e il Sassuolo aveva aperto alla cessione di Berardi una decina di giorni fa anche perché Domenico aveva espresso il suo gradimento all’operazione.
La deadline era stata fissata per il 17 agosto e siccome per quella data Cristiano Giuntoli non ha fatto alcun passo in avanti, la trattativa si è interrotta. Alla Juventus e ai procuratori di Domenico ho detto io in modo chiaro che non avremmo potuto superare quella data. Ma Giuntoli non si è più fatto sentire. In pratica, non mi è arrivata nessuna proposta ufficiale della Juventus. Per carità, capisco che possano aver fatto altre valutazioni e non voglio assolutamente entrare nel merito delle loro operazioni di mercato. È giusto che ognuno faccia ciò che vuole. Però adesso il Sassuolo toglie Berardi dal mercato”.
Intanto, pure Massimo Brambati, allenatore ed ex calciatore, oggi opinionista è intervenuto durante il programma “Maracanà” a TMW Radio per commentare l’attualità bianconera.
“Onestamente io penso che soffra le pressioni. Ha fatto vedere quanto vuole a Sassuolo e non è mai andato in piazze con maglie pesanti. A me non sembra, poi, un giocatore che possa spostare così tanto gli equilibri, sempre che la Juventus debba lottare per lo scudetto. Ci devono dire se vuole lottare per vincere il campionato o se per i primi quattro posti. Il fatto di non aver cambiato allenatore dopo una stagione inquietante. Sono cambiati tutti tranne lui. Io il calcio lo vedo in modo diverso. Dovevano dire che forse non si possono permettere un altro allenatore”.
La Gazzetta dello Sport ha posato la sua lente d’ingrandimento questa mattina su Federico Chiesa. Dopo una stagione complicata, quella scorsa, di rientro dall’infortunio, per l’attaccante quest’estate sono iniziate le voci di mercato legate anche alla fase di stallo nel rinnovo di contratto (che scadrà nel 2025).
Il figlio d’arte però è stato il migliore del pre-campionato e si candida ad un ruolo da protagonista non solo domani ad Udine ma anche in tutta la stagione della Juventus.
Stefano Mauri