Ricordate? Vasco Rossi, il 10 luglio 1990, metteva piede per la prima volta a San Siro, luogo che poi sarebbe diventato casa per lui. Ecco il suo post ricordo, pubblicato via social:
“10 luglio 1990. La prima volta a San Siro… con quasi 80.000 persone è stata una cosa incredibile.
Una svolta epocale… si ribaltava un trend… quello di riempire gli stadi più importanti in Italia, destinati quasi esclusivamente alle produzioni internazionali, e di conseguenza arrivare a espugnare San Siro a Milano e il Flaminio a Roma, battendo i grandi big stranieri. È stata una cosa inimmaginabile. Quell’anno Madonna aveva fatto meno gente di me e i Rolling Stones, mi proposero di aprire il loro concerto (la loro prevendita era un po’ bassa ) Con tutta l’ammirazione che ho per loro, rifiutai… Quella volta il pubblico italiano decretò che un artista italiano aveva la stessa credibilità dei Rolling Stones e di Madonna. Per questo dopo lo show a San Siro ho coniato la frase che poi è diventata uno slogan: “Da adesso in poi gli stranieri devono bussare prima di venire a suonare in Italia”.
Intanto, nei live appena conclusi, Vasco ha lasciato ancora il segno, durante l’esibizione cantando ‘T’immagini’, ha attaccato i politici italiani cantando: ”Meloni, Berlusconi, Salvini? Sono favole… ma anche i comunisti e i Cinque Stelle sono favole“. Poi, in un’intervista rilasciata ad Andrea Spinelli e pubblicata da QN ha dichiarato: “Per San Siro la prossima estate ci conto. Quest’anno non ci sono andato perché c’erano troppe superstar. Ma il prossimo ho intenzione di prenotarlo per un mese… Dieci concerti? Non vorrei alzare troppo l’asticella, ma sette sì. D’altronde ogni artista ha il pubblico che si merita“.
Stefano Mauri