Mister Andrea Pirlo, il nuovo allenatore della Sampdoria è stato presentato da Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani accompagnati da Marco Lanna.
Così Radrizzani ha presentato il progetto: “Siamo felici di essere finalmente a Genova. In cinque settimane siamo riusciti a salvare la Sampdoria dal fallimento, una croce che avrebbe ucciso una metà di Genova. Oggi siamo qui per presentare i primi step del nostro progetto, Andrea Pirlo allenatore e Nicola Legrottaglie direttore dell’area tecnica. Abbiamo ereditato una società con diverse situazioni di crisi, azienda gestita male negli ultimi anni e autogestita al meglio dall’ultimo Cda. Quando penso alla Sampdoria penso alla squadra degli anni 90, dobbiamo riportare quello spirito per fare innamorare i giovani dei nostri colori. Quello spirito, quell’eleganza dentro e fuori dal campo, torneranno la nostra cifra”.
Manfredi aggiunge: “Il nostro è un piano che deve prevedere una sostenibilità economica e sportiva, ma lo faremo nel rispetto dei nostri obiettivi e del blasone del club”.
Poi è toccato a a Pirlo parlare: “Ringrazio la proprietà per l’occasione. La Sampdoria è una grande squadra e non ho guardato alla categoria: sono cresciuto nel mito di Vialli e Mancini e giocare a Marassi è sempre stato molto bello. La prima partita da allenatore l’ho fatta contro la Sampdoria di Ranieri: riparto da qui, ho avuto due esperienze con due squadre diverse e sono soddisfatto del lavoro fatto. L’esperienza in Turchia mi ha aiutato, sono ripartito dal basso e abbiamo fatto un ottimo lavoro giocando contro chiunque a viso aperto. Ora sono maturato e più consapevole”.
Allenare la Samp è un onore. In carriera ho sempre giocato per vincere, sappiamo da dove partiamo, delle difficoltà ma l’obiettivo è arrivare il più in alto possibile, non posso promettere la promozione diretta e immediata ma sognare non costa nulla e arrivare in alto e in fretta è un obiettivo”.
Tra Pirlo in panchina, Nicola Legrottaglie nelle vesti di direttore tecnico e, Fabio Paratici (squalificato in può avere ruoli ufficiali), in quelle di semplice consulente (nulla di ufficiale, trattasi perlopiu’ di sussurri non confermati) di Radrizzani, sta nascendo la nuova Samp. È un po’ ricorda la vecchia Juve, no?
Stefano Mauri