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Francesco Saverio Russo, Wine Blogger, in visita alla Cantina Caleffi

Tappa a Spineda, in provincia di Cremona, per il noto e apprezzato Wine Star

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Wine Blogger, Divulgatore Enoico dalla vigna al bicchiere e viaggiatore di…vino,Francesco Saverio Russo, lo scorso 21 giugno è stato in visita nella provincia di Cremona, precisamente a Spineda, nella premiata e premiante Cantina Caleffi. Ecco il suo reportage…

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“Oggi (21 giugno, ndr) è la giornata del Lambrusco e in particolare di quello delle denominazioni emiliane, ma dato che io amo complicarmi le cose ho deciso di andare a trovare una realtà che al di là dei confini emiliani e senza una propria denominazione di origine (speriamo ancora per poco) produce Lambrusco da metodo ancestrale di grande qualità.
Siamo a Spineda, in provincia di Cremona, ed è qui che la famiglia Caleffi porta avanti quella che è a tutti gli effetti una realtà agricola a 360°. Un’azienda che vede nel vino il suo fiore all’occhiello ma che destina gran parte delle proprie terre al seminativo e che produce latte, carne e salumi dai propri allevamenti.
Grazie a questo circolo chiuso ha deciso di puntare sulla formula dell’agriturismo enoico offrendo un’esperienza completa e territoriale dal vino al cibo, in un contesto di grande integrità.
Fatta questa doverosa premessa, passiamo ai vini: 7 referenze tra le quali dominano i ‘Lambruschi’ declinati in tre diverse versioni, tutte rifermentate in bottiglia.
Rifermentati che partono, però, dalla Malvasia (profumata, armonica, salina e asciutta, per nulla dolce e ridondante), passando per i Lambrusco Rosato, Rosso e ‘Nero’, che vengono prodotti con diversi assemblaggi complementari del vigoroso Lambrusco Viadanese, del profumato Lambrusco Salamino, della rosea Fortana e della coloratissima Ancellotta.
Intrigante la Malvasia macerata (frutto di una vendemmia scalare con macerazioni della singole raccolte di 9 giorni) e sintomo di buona vocazione territoriale l’Ancellotta vinficata ferma in purezza (colorata ma agile e saporita) e il Cabernet Sauvignon, elegante ed ematico, per nulla opulento.
I fratelli Davide ed Emanuele, coadivutati dal resto della famiglia hanno le idee molto chiare e, nonostante il primo vero imbottigliamento sia arrivato solo nel 2018, la qualità e la consistenza della stilistica sono già salde e percettibili”.

Così scrisse, dei vini, naturali e, appassionatamente secondo Caleffi, Francesco Saverio Russo, curatore del Blog:www.wineblogroll

Ah… questo, il commento, post visita di Saverio Russo, di quelli che la Cantina Caleffi:

“Abbiamo avuto l’onore di avere come ospite la Winestar Francesco Saverio Russo: Italian Wine Lover che, in collaborazione con La Grande Italia dei Vini, ha creato una stupenda collezione video dei nostri vini.
Con eccellente competenza e passione ha racchiuso in ogni descrizione i segreti di ogni bottiglia, trasmettendo con eleganza i valori della nostra cantina.
Un ringraziamento speciale a Francesco e a La grande Italia dei Vini”.

Stefano Mauri 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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