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Il bancomat di Guardiola non è solo fortuna. Lo stile di Lapo Elkann

Il City ha battuto di misura l’Inter vincendo la Champions

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“Italiano Prima di Tutto l’Inter è Stata Strepitosa anche se non ha vinto .

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Così twittò via social Lapo Elkann, grande juventino con stile e classe. La Juve invece si è complimentata col City… intanto ha parlato a lungo, Guardiola, dopo aver vinto la Champions per 1 a 0 contro una grande Inter. Ecco parte della sua conferenza stampa.

“Anzitutto, voglio fare i complimenti all’Inter. Non c’è cosa che possa alleviare il dolore, ma essere la seconda miglior squadra d’Europa è una grande cosa. Poi voglio ringraziare il mio ds e il mio CEO: chiunque altro mi avrebbe licenziato da tanto. Quanti club distruggono i propri progetti per inseguire questa vittoria. Abbiamo segnato quasi alla fine, non sarei cambiato se avessimo subito una rete all’ultimo e sarei rimasto lo stesso uomo. Credo sia importante dirlo. Oggi abbiamo centrato il treble, ma penso che sia giusto dare credito a quello che abbiamo fatto negli anni vincendo cinque Premier League. Ci siamo arrivati soffrendo, perché l’Inter è una squadra eccezionale”.

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Così parlò Guardiola, grandissimo coach. Ah… il City a detta di molti è stato fortunato nella finalissima. Per carità è in parte vero, ma detto che la Dea Bendata aiuta gli audaci, portare spesso in fase d’attacco, otto uomini nell’area avversaria, più che buona sorte è mentalità. Detto ciò Chapeau al City, congratulazioni all’Inter e complimenti a Guardiola: bravo e baciato dalla luna poiché riesce a farsi comprare tutti gli anni, grazie a un bancomat ricco, ottimi calciatori.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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