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L’arbitro Taylor assediato, Mourinho esagerato e il calcio italiano sclerato

Certe scene e sceneggiati, non giovano al football italico, no?

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Prima le ripetute proteste in campo, poi mister Mourinho, nel parcheggio dello stadio che insulsa pesantemente l’arbitro urlandogli:”Sei una fottuta disgrazia”. Poi le incredibile scene all’aeroporto di Budapest, il giorno dopo la finale tra Siviglia e Roma. L’arbitro Taylor era infatti nel terminal dell’aeroporto aspettando di prendere il volo insieme alla famiglia, quando si è ritrovato davanti un centinaio di tifosi della Roma che hanno prima cominciato a cantare cori, poi sono invece scattati gli insulti per la direzione della finale.

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Purtroppo  sono stati lanciati anche bicchieri d’acqua e il clima si è surriscaldato ulteriormente quando alcuni tifosi del Siviglia si sono messi in mezzo. Un tifoso ha anche lanciato una sedia di plastica. Taylor è rimasto rinchiuso al sicuro per oltre un’ora prima di dirigersi verso il suo volo.

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Che altro aggiungere? Certe sceneggiate non fanno bene al calcio italiano. E Mourinho, artista nello spostare l’attenzione su altre cose per evitare ‘processi sportivi’ al suo operato, un po’ ha stufato con le sue sceneggiate studiate, no? Ah… la finalissima di Europa League non è stata una bella partita per gli esteti, l’arbitro ha sbagliato qualche decisione, ma Dybala a parte, gli attaccanti della Roma hanno fatto peggio del giudice di gara. E il Siviglia, vincendo ai rigori, non ha rubato nulla. 

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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