Sabato scorso 20 maggio, in quel di Monza, precisamente all’Arena, ecco, semplicemente la terza edizione della kermesse sportiva ‘The Art of Fighting’: Gran Galà dedicato al pugilato e alla kickboxing, organizzato da Edoardo Germani, in collaborazione con la Promo Boxe Italia di Mario Loreni, si è rivelata un successo, con quasi 3mila presenze e il coinvolgimento di Dazn.
Tanti gli incontri di boxe e kick visti dal vivo, purtroppo per l’Italia, il più atteso, vale a dire la difesa dell’Europeo da parte diAlessio Lorusso, nei pesi Gallo, contro l’inglese Thomas Essomba, ai punti, ma nettamente ha visto prevalere il britannico sul fuoriclasse italiano. Ma, se possiamo dire mentre aspettavamo Lorusso, tra le luci monzesi, abbiamo notato, tra i pesi cruiser, Jonathan Kogasso, allievo di Vincenzo Gigliotti, protagonista, dell’incontro più bello ed entusiasmante che ha l’visto prevalere nel suo incontro, contro Sinigur.
Appassionato, sognatore, romantico maestro della Noble Art, con Gigliotti, volentieri abbiamo scambiato due chiacchiere sull’evento brianzolo.
Col Galà di Monza, il movimento pugilistico italico è sulla strada del rilancio?
Il percorso intrapreso è positivo, Germani sta lavorando bene, anche se qualcosina da assestare c’è sempre. Siamo lontani da paesi quali Gran Bretagna e Stati Uniti, in Italia purtroppo si è persa la cultura pugilistica in questi anni, ma ripeto, all’Arena si è respirata aria positiva.
Complimenti per il lavoro intrapreso con Kogasso…
Johnny è un ragazzo straordinario e un pugile intelligente, preparato e interessantissimo, bravo. Se tutto filerà liscio, entro la fine del 2023, punteremo al titolo Italiano, ma sottolineo che a Monza, Jonathan ha regalato magia, entusiasmo, tecnica e colpi di luce col suo match. Sì è stato bravissimo Kogasso e ha ampi margini di miglioramento, sono felice per lui.
Anni fa hai interagito con Lorusso, ahimè oggi ex campione d’Europa sconfitto, proprio nel capoluogo della Brianza.
Sconfitta che fa male, che non ci voleva per la crescita di Lorusso. Alessio ha i colpi giusti, ma il Ko ai punti dinanzi a Essomba è un passo indietro che andava evitato.
Posso dire che per quanto mi riguarda, il successone della manifestazione di ‘The Art of Fighting’ è soprattutto aver visto, nel Palasport, autentiche leggende della boxe italiana, tra gli altri, come te e Silvano Usini?
Ti ringrazio per la considerazione. Noi ex boxeur sappiamo cosa vuol dire tornare all’angolo dopo aver preso e dato colpi, conosciamo quanto lavoro sta dietro alla preparazione di una sfida e, possiamo dire e dare la nostra. L’ho detto prima: qualcosa si muove, io ci sono e provo a dare il mio contributo.
Stefano Mauri