“La Juventus dopo l’uscita di Marotta ha perso tanto, a mio parere ci vogliono, oltre a chi c’è oggi, figure forti e capaci del mondo del calcio. Che è un mondo tutto suo. Se no è impensabile riportare la Juventus ai più alti livelli. Questo per me è un dato di fatto”.
Così postò Lapo Elkann, dopo la preziosa, ma sofferta, vittoria casalinga della Juventus sul Lecce.
E Lapo, fratello di John (colui tutto decide), ecco ha ragione: mandare via Beppe Marotta, oggi bravissimo Deus Ex Machina dell’Inter, nell’autunno 2018, fu il grande errore, l’inizio della fine, della comunque positiva, epopea Andrea Agnelli alla Juve.
Sì, andava tenuto Marotta e, al limite, arginato, oppure allontanato Fabio Paratici, grande talent scout, poco adatto però al ruolo di general manager.
Ecco, per rifondare la Vecchia Signora, serve subito una figura alla Marotta. L’ideale sarebbe Giuntoli, grande direttore del Napule Campione d’Italia, sotto contratto con De Laurentiis, sino al 2024. La scommessa che intriga? Carnevali del Sassuolo. Un nome che potrebbe sorprendere? Tare della Lazio. Il sogno proibito? Andrea Berta dell’Atletico Madrid. Il calciofilo libero subito a già pronto? Petrachi, il quale, potrebbe interagire alla grandissima con Calvo.
E provare a riportare a Torino il Marotta?
Mah …
Stefano Mauri