L’ex direttore sportivo del Milan, (e del Barcellona), oggi consigliere strategico della Cremonese, Ariedo Braida, ospite nel salotto televisivo di SportItalia e di Michele Criscitiello, ha parlato pure della Cremo. L’impressione? Sulle cremonesi rive del Po, per cause indipendenti dalla sua volontà, mah … quest’anno ha inciso poco. E la sua avventura grigiorossa, praticamente è finita. A Monza, l’amico e collega Adrano Galliani è pronto ad accoglierlo? Lo scopriremo vivendo!
Perché non intitolare lo stadio di Cremona a Gianluca Vialli? – GUARDA
La Serie A sorride. La Nazionale un po’ meno…
“Ci sono tanti stranieri, più degli italiani. Mancini ha le sue difficoltà. Però la partita del Milan mi è piaciuta. In generale non bisogna avere paura nell’affrontare le squadre europee, bisogna guardare al futuro con fiducia”.
In campionato per il Napoli è stata un’altra storia.
“Il Napoli ha dominato. In campionato non c’è stata competitività. Ha meritato, dall’inizio fino alla fine”.
E la Cremonese direttore? La salvezza sa di missione complicata.
“Mancano ancora tante partite. C’è un po’ di distacco. Ma nel calcio con i tre punti si possono fare anche i miracoli. Mi piace ricordare la Salernitana che ha fatto un miracolo. Vediamo… proviamo a vedere se lo facciamo. A Cremona abbiamo fatto sicuramente degli errori, è così quando non hai i risultati. Ora bisogna aspettare la fine e poi vedremo, forse accade un miracolo e ci salviamo. A Monza hanno preso Palladino che è molto bravo. La scelta che è stata fatta dalla società è stata una bella invenzione.
Anche se sarà Serie B, avanti con Ballardini?
“Ha dimostrato di essere un bravissimo allenatore, lo confermano i risultati. Per quanto riguarda il futuro vedremo. Saprà valutare il club”.
Stefano Mauri