Poteva quel ‘simpatico monello’ di Cassano, non replicare al trainer portoghese della Roma dopo le accuse che il secondo ha rivolto al primo? Assolutamente no, così nel corso del suo intervento alla BoboTv di martedì sera, Antonio Cassano ha parlato ancora una volta sulla diatriba con Mourinho, rispondendo alle dichiarazioni dello Special One, in particolare sulle insinuazioni su Livaja:
“Giuro su quello che volete che in 18 anni di carriera non sono mai arrivato con nessuno alla mani. Ho litigato con tutti: presidenti, calciatori, magazzinieri. Sono arrivato perfino a tirare un televisore addosso a un dirigente, ma senza mai arrivare allo scontro fisico. Non ho mai vinto niente? Ho scelto di andare alla Roma e non alla Juventus perché per me il calcio è sempre stato amore, passione e divertimento. Se volevo vincere facile andavo alla Juventus. Bruno Conti, Totti e De Rossi, se glielo chiedete vi diranno che per 5 anni ho fatto godere i romanisti. Mourinho ha vinto la coppa a Roma e a me non frega niente, può vincere quello che vuole, ma sta facendo fare delle figuracce oscene, uno scempio, litigi, espulsioni, disastri, giocatori insultati e fatti fuori. Io non voglio vincere niente, ho sempre giocato per far divertire i tifosi, non me ne frega niente dei trofei. Lui ha vinto facendo un calcio osceno, deve capire che è scarso come allenatore”.
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Così parlò il Cassano, ex fantasista del calcio romantico, direttore sportivo in cerca di un’opportunità e opinionista mai banale…
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Stefano Mauri