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Il ricordo via social di mister Emiliano Mondonico

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La figlia Clara ricorda il padre Emiliano Mondonico nel giorno del suo compleanno con un commovente messaggioemiliano mondonico

“Ehi! Eccoci pronti per festeggiare il tuo compleanno. Ti vedo leggere i messaggi sul telefono, ti guardo sorridere, percepisco la tua felicità e… vorrei solo abbracciarti, stringerti e dirti che ti voglio bene e che mi manchi come l’aria…

vorrei riuscire a fermare le lacrime perché so che non vuoi vedermi così ma è difficile tanto, troppo… poi però alzo gli occhi al cielo e penso che non sia giusto, non oggi, perché devi vivere il tuo giorno serenamente per cui divertiti e come dici sempre tu ”che non sia mai più l’ultimo”… auguri! 76 e non sentirli… eternamente tua Papo”

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Così postò via social, nel giorno del compleanno del padre, Clara Mondonico, figlia del grande allenatore di Rivolta d’Adda, purtroppo morto nel 2018.

Ah …nella cascina del Mondo a Rivolta, in provincia di Cremona, sua terra natale e suo “buen retiro” per sempre, si respira ancora il pathos di Emiliano Mondonico, “condottiero-simbolo” non solo per i granata.

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E non solo per una Coppa Italia o una sedia alzate al cielo, col Toro di inizio Anni 90. O per una storica qualificazione in Uefa, con l’Atalanta. O per i successi conseguiti da allenatore anche in tante altre piazze italiane, Cremona compresa.

Clara, fin da ragazzina era sempre al fianco del babbo. E lo è tuttora, ovviamente. Ah, in questo calcio sclerato e fluido, Emiliano da Rivolta manca assai: il suo calcio attualissimo, pure oggi farebbe la differenza.

Stefano Mauri 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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