, il ricordo del sindaco di Cremona per un campione indimenticabile, cresciuto in una città che lo ha sempre amato:
Me lo ricordo non molto tempo fa seduto poco distante allo stadio Zini a tifare la sua e la nostra U.S. Cremonese. Una stanchezza riservata, una gentilezza accogliente, un garbo signorile e buono. “Ciao Gianluca”, tanti lo salutavano così, come un amico, con confidenza e affetto. Nel cuore dei cremonesi, da sempre.
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Me lo ricordo in piazza Stradivari, invitato da persone fantastiche in una serata magica. Raccontava la sua storia, con ironia, intelligenza, profondità e tutte le persone ascoltavano in silenzio le sue parole, così vere anche perché provate dal fuoco della sofferenza, vissuta senza enfasi, con coraggio grande di una semplicità profonda, razionale, radicata in un amore intenso per la vita. E da quella serata tornammo a casa migliori, rafforzati dal suo coraggio, motivati da quel desiderio intenso di vivere.
Me lo ricordo sui campi di calcio quando, io allora più giovane, guardavo in TV le sue imprese. Potenza esplosiva, rara e coinvolgente bravura, passione per lo stupendo gioco del pallone, gioia di vivere in ogni corsa e ogni goal.
Per Cremona è un onore e un privilegio essere la città di Gianluca Vialli. E troveremo il modo per ricordarlo e onorarlo. Con lui e grazie a lui possiamo imparare ad essere coraggiosi, gentili, innamorati della vita. Ai suoi cari, in questo momento così difficile, un abbraccio carico di affetto, di riconoscenza e di stima.
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Così postò via social il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti.
E alla Rai, sull’eventualità di intitolargli lo stadio Zini, così ha parlato il sindaco: “Ne parleremo con tutti, ma è un’eventualità che prenderemo in considerazione senza dubbio”.
Stefano Mauri