Clamoroso a Torino: a sorpresa, all’assemblea dei soci, l’ultima apparizione pubblica di Andrea Agnelli presidente, era presente anche Luciano Moggi… vale a dire, l’ex direttore generale bianconero fino al 2006: vincente era juventina chiusa col brutto capitolo di Calciopoli.
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E Moggi ha espresso il suo sostegno alla dirigenza uscente rincarando la dose: “Nove scudetti di fila non si vincono con facilità, la Juventus è una società che non si è mai difesa o non ha saputo difendersi o praticamente ha lasciato cadere tutto quello che le veniva addosso e per questo è diventata un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media”.
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Moggi ha inoltre mostrato ai presenti un cofanetto spiegando “Qui c’è un cofanetto con una chiave, abbiamo fatto molta fatica a farlo, in cui c’è tutta Calciopoli. Se è vero che è stato riaperto il caso delle plusvalenze perché pensano di aver trovato cose nuove, dovrebbe essere riaperto Calciopoli che è una ferita che non si rimargina né per noi né per la Juve”.
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L’ormai ex numero uno bianconero Agnelli, invece ha parlato così agli azionisti: “Mi sono sempre impegnato al massimo, sono stati anni straordinari. Ma è una decisione che ho assunto in modo convinto e in piena serenità.
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Personalmente, sono fermamente convinto di aver operato bene, i rilievi mossi non sono giustificati. Se avessi proseguito, le scelte si sarebbero potute vede come condizionate dalla mia vicenda personale”.
Stefano Mauri