La parola bonus ormai è sulla bocca di tutti. Il richiamo immediato è alle iniziative governative per il ristoro economico delle attività e per le agevolazioni fiscali ai privati, dall’Ecobonus al Bonus Famiglia. Il termine arriva però da molto più lontano, e a ben vedere è utilizzato già da tempo nel campo del marketing tradizionale, come formula promozionale che le aziende attivano per attrarre nuovi utenti, oppure per fidelizzarli.
Letteralmente la parola arriva dal latino e significa “buono”, e in questo caso identifica un tagliando sconto, di quelli che negli anni Ottanta si ritagliavano dalle confezioni dei prodotti, oppure dai giornali.
Il termine “bonus”, però, passando per la lingua inglese di tipo commerciale, ha iniziato a significare anche un extra rispetto a un determinato accordo economico. Anche qui viene in soccorso il marketing della tradizione: chi non ha usufruito di una promozione 3×2 al supermercato, oppure di un “prendi due paghi uno”?
Nulla di nuovo, dunque, se non che l’e-commerce e i servizi digitali, specialmente quelli di intrattenimento, hanno trasportato il bonus nel mondo del web, mantenendo di base le agevolazioni connesse, ma adattandole ai diversi contesti e ai diversi comparti, in base alle loro singole specificità.
Il bonus come extra: dai videogiochi al gioco a distanza
Partendo dal concetto di “bonus” come extra rispetto a un accordo commerciale già concordato, viene subito in mente la tv generalista dei vecchi quiz, quando il bonus veniva rilasciato ai concorrenti di un programma televisivo per incentivare il gioco, spesso nella tipologia ormai in disuso dei “gettoni d’oro”. I servizi digitali di intrattenimento online mantengono questa linea di incentivo, che a fronte di un impegno economico dell’azienda fa sì che l’utente sia portato a sottoscrivere un servizio, a prorogarlo, oppure a rinnovarlo. Le tipologie di attuazione del bonus, così come i termini e le condizioni d’uso, cambiano a seconda del comparto, e alcune tra le applicazioni più diffuse riguardano il gioco a distanza, il settore videoludico, e quello delle piattaforme streaming on demand.
IL BONUS PREORDER
Il bonus preorder è una specifica tipologia di bonus che consiste nella prenotazione di un acquisto, a cui viene associato un beneficio extra ed esclusivo. Questa terminologia viene quasi sempre associata ai videogiochi attesi dai fan, ma anche ai film di imminente uscita sul mercato o al cinema, per i quali si scatena la corsa al contenuto introvabile, dai minuti di riprese/contenuti extra fino al gadget in limited edition. Il funzionamento è semplice: il cliente prenota la propria copia del film o del videogioco – anche da scaricare – e, come premio per la fiducia accordata, riceve dei gadget esclusivi, oppure l’accesso a contenuti in più rispetto a quelli standard, che possono consistere in scene tagliate di un film, interviste agli attori o ai registi, come anche in crediti extra.
IL BONUS CASINO
Il bonus casinò, a sua volta, assume diverse modalità di erogazione, a seconda che l’utente sia già iscritto oppure no alla piattaforma di gioco. Nel primo caso, cioè quando il giocatore è nuovo, basta vedere come funzionano i bonus benvenuto casinò: a seguito della registrazione e di un primo deposito, vengono sbloccate dall’operatore agevolazioni che spaziano dall’erogazione di una somma extra da spendere nei giochi, fino a un tot di giri gratis su alcuni titoli del palinsesto. Un altro tipo di bonus frequentemente richiesto è quello “senza deposito”, che non prevede l’apertura di un conto di gioco – ma solo la registrazione dell’utente maggiorenne – e che configura una sorta di prova gratuita del servizio tramite un credito virtuale sbloccato dall’operatore. Ai clienti “VIP”, infine, sono riservati bonus personalizzati, a supporto del meccanismo di fidelizzazione tipico del marketing di ultima generazione.
I CONTENUTI EXTRA
L’idea di contenuto extra è tipica anche dei servizi di telefonia e di streaming audio video.Nel primo caso il bonus è diffuso già da tempo, quando i principali operatori rilasciavano delle card contenenti sms gratis oppure i classici minuti extra, che, con l’avanzare delle soluzioni tecnologiche, poi sono diventati “giga in più”. Questo tipo di bonus riguarda soprattutto una finalità di marketing volta a mantenere la clientela in un mercato estremamente volatile e caratterizzato da una concorrenzialità piuttosto forte. Per questo, spesso, questo genere di bonus è personalizzato e riservato a una clientela “ad hoc”. Nel caso delle principali piattaforme on demand di film, serie tv e programmi televisivi in streaming, il bonus consiste in una serie di contenuti o pacchetti esclusivi, calibrati sui gusti degli utenti. Si spazia dai pacchetti della serie “film+cartoni+sport”, pensati per le famiglie, e si arriva all’accesso riservato ad alcuni campionati o match, per gli appassionati di un determinato sport, come anche alle esclusive tv per chi invece ama il cinema o le serie più nuove.
Il bonus come buono: i coupon e i voucher
Si è fatto cenno al bonus inteso come tagliando, o buono. In questo caso i coupon sconto si applicano soprattutto al mercato dei beni e dei prodotti, con la differenza che il supporto, anziché cartaceo, è diventato un codice digitale, ovvero una stringa alfanumerica da digitare nel sito, oppure da mostrare in cassa, se si riscuote nei punti vendita fisici. In realtà, con la diffusione di piattaforme specializzate nel couponing, come ad esempio Groupon, i tagliandi virtuali possono essere utilizzati anche per ottenere sconti nel settore divertimento, ad esempio per gli ingressi al cinema o ai parchi tematici. Lo stesso vale per i voucher, simili ai coupon ma con la differenza che in questo caso lo sconto si applica a seguito dell’avvenuto pagamento. La modalità del voucher è quella tipica delle agenzie di viaggi e, per mezzo dei portali di aggregazione delle offerte, divisi per categoria, gli stessi tagliandi voucher possono ora essere utilizzati anche per i servizi di entertainment. Si possono ad esempio prenotare gli ingressi a un parco divertimenti, a un museo, a uno spettacolo, a un concerto: a seguito del pagamento viene rilasciato il voucher che, se esibito, dà diritto allo sconto promesso.(in collaborazione con Ksom)(foto di Frugal Flyer da Unsplash)