Per carità, mister Massimiliano Allegri, uomo solo che pare non comandare più, in questo momento cupo, calcisticamente parlando, per la Juve in crisi di gioco e risultati, beh ha le sue responsabilità, ma sono solo sue le colpe? Il vicepresidente Nedved e il direttore sportivo Cherubini, solo per fare due nomi, ecco non hanno nessuna responsabilità per questo monentaccio? E il presidente Agnelli che ha praticamente regalato all’Inter il calciofilo Marotta è esente da colpe? E l’uomo dei conti Arrivabene con le sue esternazioni giova al gruppo? E i calciatori si impegnano il giusto?
Detto questo, nelle scorse ore a TMW Radio è intervenuto l’ex Direttore di Tuttosport e del Corriere dello Sport Paolo De Paola. Queste le sue parole squarcianti:
“Non mi è piaciuta l’immagine dei giocatori sotto i tifosi ieri a Monza, un conto è chiedere scusa e un conto è andare alla gogna. Bonucci è l’emblema di quello che sta mancando, anche quando non gioca comunque condiziona e questa mentalità va sradicata dallo spogliatoio. Bisogna togliere determinati giocatori, vengono condizionati elementi come De Sciglio e Alex Sandro perché si limitano a fare il compitino. Anche la società ha delle responsabilità, Arrivabene di fatto ha delegittimato l’allenatore con quella battuta su Allegri. Mi auguro una rivoluzione nella dirigenza bianconera, da Arrivabene e Nedved fino ad Allegri. C’è pronto Montero? Si lanciasse subito Montero. Il cambio radicale è necessario, serve un allenatore in grado di far tremare i muri e che possa proporre un calcio moderno. Un cambio che possa coinvolgere anche giocatori come Bonucci che hanno portato una stagnazione nel gioco della Juventus”
Così parlò De Paola. E la Juve, mah forse andrebbe rifondata inserendo, nel progetto nuovo, un generoso manager del calibro di Giuntoli, direttore del Napoli.
Stefano Mauri