Alessandra Matteuzzi, la sua morte si poteva evitare? Ecco cosa racconta il noto penalista Domenico Musicco, presidente di Avisl Onlus: “Una proposta di legge sul braccialetto elettronico è ferma da cinque anni in parlamento”
Alessandra Matteuzzi è stata uccisa sulla soglia di casa sua a Bologna da Giovanni Padovani, nonostante sull’uomo pendesse un divieto di avvicinamento e una denuncia per stalking. Giovanni l’aveva perseguitata in vari modi. Eppure è riuscito a prendere un aereo dalla Sicilia ed ad arrivare all’abitazione della vittima senza che nessuno lo fermasse.
Si poteva evitare? Sì. Perchè da oltre cinque anni è ferma in Parlamento una proposta di legge del noto penalista Domenico Musicco, presidente di Avisl Onlus. Tale proposta, inerente i reati di stalking e violenze in famiglia fu presentata a Montecitorio il 24 novembre 2017.
L’avvocato ha spiegato al settimanale Oggi:
“Avrebbe reso il braccialetto elettronico obbligatorio nei casi di stalking e violenza domestica. Perché è assurdo in situazioni tanto gravi disporre il divieto di avvicinamento, come è stato fatto, senza assicurarsi che sia rispettato. Ma il codice rosso lo ha reso discrezionale. Così ci troviamo a continuare a piangere vittime”.