E chissà, se si mettesse in gioco, Chiara Ferragni potrebbe battere la Meloni
“E’ evidente che Chiara Ferragni non è già più un’influencer come le altre. E’ uscita dal perimetro di borse e foluard per farsi fotografare accanto al direttore degli Uffiz e a Liliana Segre, maneggia meglio di tutti il mezzo di comunicazione dominante (i social), parla poco e solo per dire le cose che pensa la maggioranza. Se fossi in Giorgia meloni comincerei a preoccuparmi: non è poi così sicuro che sarà lei la prima donna a farsi un selfie alla scrivania di Palazzo Chigi”.
Questo è il sunto di uno scritto, pubblicato in prima pagina dal Corriere della Sera e firmato da Massimo Gramellini, giornalista, scrittore, opinionista e, soprattutto visionario editorialista.
Insomma, tra … il serio e il faceto, Gramellini ha lanciato la sua provocazione, ma quella di Gramellini, mah … potrebbe pure rivelarsi una profezia.
Chiara Ferragni da Cremona è una bella ragazza intelligente (doti che possono infastidire molti, purtroppo), sa il fatto suo e, al prossimo Festival di Sanremo, sarà sul palco dell’Ariston al fianco del presentatore Amadeus per due serate.
Anni fa, molto prima di lei, le atmosfere festivaliere le masticò pure un comico entrato poi in politica: un certo Beppe Grillo, ricordate?
Chissà, prima o poi quindi potremmo avere un esponente del territorio cremonese, protagonista della politica nazionalpopolare. Attualmente Toninelli (M5S cremonese), Cottarelli (Cremona) e Stefania Bonaldi (ex sindachessa di Crema) masticano il politichese con lecite, gisute ambizioni di far carriera. Ma la Ferragni è in rampa di lancio, e può decollare quando vuole.
Stefano Mauri