Ex calciatore, allenatore e opinionista, Marco Tardelli, quando parla dice sempre ciò che pensa e non è mai banale: “Donnarumma? Sta vivendo un momento particolare, di non grande amore con i tifosi, sia del Milan sia della Nazionale. Un tradimento che sente e che non va bene. È un professionista e va dove deve andare. Vanno lasciati tranquilli di crescere, solo in Italia c’è questa pressione.
Una delle grandi differenze tra la Nazionale vincente nell’82 e l’attuale, è la mancanza di un ‘blocco Juve‘ che fece la differenza nell’undici di Bearzot. Non c’è e non ci sarà più, c’è un blocco di stranieri più che altro. Scamacca e Raspadori giocano nel Sassuolo, squadra non di grande esperienza internazionale. Però alcuni Azzurri sono i giocatori da cui ripartire: Barella, Zaniolo e Tonali.”
Così parlò Tardelli, poi ripreso da vari mass media, a margine della presentazione della collezione di Le Coq Sportif per i 40 anni dalla conquista del ‘Mundial’.
A proposito: un blocco Juve e da Juventus, manca anche al team bianconero, no?
Intanto, sottotraccia, il direttore sportivo Cherubini, continua ad articolare trame, nel mirino, oltre ai soliti noti Di Maria (il Barcellona è più di una tentazione) e Pogba, ci sono Fabian Ruiz e Koulibaly (Napoli), Morata (Atletico Madrid), Molina (Udinese), Igor (Fiorentina) e Kostic.
L’ideale sarebbe riuscire a consegnare a mister Allegri (ha rifiutato il Psg), una rosa già robusta e mutata, entro la metà di luglio.
Stefano Mauri