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Giallo Berico, i misteri dietro il delitto Pasolini e la strage di Erba

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Per la seconda edizione di Giallo Berico, ad Agugliaro (Vicenza) spazio ai thriller e alla cronaca nera: dalle 17,30 di sabato 18 giugnoTra gli ospiti il giallista Rino Casazza, il documentarista Paolo Cochi e il giornalista d’inchiesta Edoardo Montolli.La rassegna nasce in memoria dello scrittore di spy story Stefano Di Marino, un autore che Cronaca Vera conosceva benegiallo berico

Giallo Berico, una giornata dedicata al thriller. E a due casi di cronaca nera ancora impressi nella memoria e colmi di misteri: il delitto di Pier Paolo Pasolini e la strage di Erba. È quanto avverrà a partire dalle 17.30 di sabato 18 giugno alla Sala Polivalente del Comune di Agugliaro.

Giallo Berico è alla sua seconda edizione in pochi mesi, dopo una prima rassegna dedicata nel mese di febbraio al giallo italiano, ai film di Dario Argento e ai tristemente noti casi in cronaca di serial killer, come l’infinita vicenda del mostro di Firenze.

Tutto nasce dall’idea di una coppia di editori, Nico Parente e Alessia Urrata, della loro casa editrice Shatter edizioni e della voglia di dedicare una rassegna a Stefano Di Marino, uno dei più grandi scrittori di spy story italiani morto suicida lo scorso anno. Un autore che Cronaca Vera conosceva bene, al quale avevamo dedicato più servizi e di cui avevamo pubblicato vari racconti.

giallo berico

COME NASCE GIALLO BERICO

Nico Parente è il direttore artistico della manifesazione, nata in collaborazione con l’Associazione Culturale Amour Braque: «Negli ultimi anni la ricerca dell’eccesso a tutti i costi, ha portato a uno strabordare di horror in senso stretto sul suolo italiano con festival, eventi e produzioni. Questo, purtroppo, non ha reso giustizia a quelle formule, letterarie, cinematografiche e audiovisive in generale, pionieristiche e che hanno introdotto il brivido in Italia attraverso la formula del giallo. La filosofia che si cela dietro Giallo Berico è quella di un ritorno alle origini. Un recupero della tradizione al fine di sovvertire i canoni stilistici adesso più in voga, eredi di quel glorioso tempo che fu per l’Italia un vero e proprio fenomeno apprezzato, e ancora oggi omaggiato, in ogni parte del mondo».

GIALLO BERICO

«Abbiamo quindi evidenziato il forte legame tra il genere thriller e il cinema di casa nostra, primo motivo per il quale abbiamo deciso di dar vita a questo Festival, la cui prima edizione si è tenuta a febbraio a Ponte di Barbarano, all’ombra dei colli berici. Prima edizione che si sarebbe dovuta svolgere già nella primavera 2020, ma inutile sottolineare che la pandemia ha reso impossibile il tutto. Poi, quel maledetto 6 agosto 2021, ci ha portato via un amico e un autore, che era nelle nostre intenzioni avere come ospite: Stefano Di Marino. Con Stefano c’era una stima profonda e un affetto sincero, nato sotto il tetto di quello che è il tempio del B-Movies italiano: Bloodbuster. La sua seconda casa. Appresa la triste notizia, dissi allora a mia moglie: “Il Festival nascerà in memoria di Stefano”, una sorta di omaggio perenne a uno dei più grandi scrittori, giallisti e cinefili d’Italia. E così è stato. Abbiamo solo aspettato qualche mese affinché le norme ci consentissero un ritorno semi-normale in presenza e abbiamo lanciato la prima edizione».

GIALLO BERICO

COSA VEDREMO

Ma il Festival è anche cronaca nera. E il successo di febbraio ha convinto Nico a farne un’edizione estiva in una struttura pià grande. Ma non solo: «Nel frattempo, purtroppo un altro grande nome del giallo italiano è venuto a mancare: Biagio Proietti, sceneggiatore e regista, amico di Stefano e per il quale Di Marino aveva preso parte anche alla sola monografia a lui dedicata e a cura di Mario Gerosa, “Biagio Proietti. Un visionario felice”.

Non potevamo quindi proprio aspettare un altro anno, e abbiamo così programmato un’edizione più dedita all’editoria che non al cinema in senso stretto. Da grande appassionato di nera, qualcosa che mi premeva fortemente realizzare era uno speciale sulla strage di Erba, una vicenda ancora oggi fitta di troppe contraddizioni. Per far luce sull’inquietante vicenda e sui numerosi errori giudiziari, che per anni si sono susseguiti e che vedono ancora oggi colpevoli Olindo e Rosa, abbiamo voluto ospitare il giornalista investigativo Edoardo Montolli, autore della controinchiesta, con Felice Manti, Il grande abbaglio».

Il grande abbaglio, controinchiesta sulla strage di Erba (versione aggiornata) – GUARDA

GIALLO BERICO

Una storia che Cronaca Vera conosce molto bene e sulla quale è stata tra i primi ad avere dubbi, prima che Le Iene, a dieci anni dall’uscita di quel libro, intervistasse per qualcosa come due stagioni, gli autori de “Il grande abbaglio”. Modererà l’incontro il già professore di Diritto penale presso l’Università di Ferrara Guido Casaroli.

«Ma il 2022 ricorre anche il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, brutalmente trucidato sul litorale ostiense: e proprio per parlare del delitto del regista, scrittore e intellettuale abbiamo riconvocato Paolo Cochi, coautore del volume “L’ultima notte di Pasolini”». Cochi, come i nostri lettori sanno bene, è il noto documentarista, massimo esperto del caso del mostro di Firenze e del giallo di via Poma. E ancora, finestra su Sherlock Holmes, con i romanzi scritti da Rino Casazza in edicola e in ebook, in cui il grande detective affronta Arsene Lupin e Jack lo Squartatore.

L’ultima notte di Pasolini: le rivelazioni di Paolo Cochi – GUARDA

PASOLINI
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E sezione dedicata al cinema, con Antonio Tentori, sceneggiatore che ha lavorato al fianco dei più grandi registi di genere di casa nostra quali Dario Argento, Lucio Fulci, Joe D’Amato, Bruno Mattei e che presenterà due volumi, editi da Shatter Edizioni, da lui scritti: “La notte degli assassini – Cult movies del thriller italiano anni Settanta”.

E ancora performance teatrale di Alessandro Romano e Veronica Galeazzo, che daranno vita a una messinscena liberamente ispirata dal capolavoro di Dario Argento “Quattro mosche di velluto grigio”. E presentazione del giallo di Paola TotisLa compagnia del silenzio”, con lettura di alcuni brani. Sarà una giornata intensa.

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