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Toto Cutugno: “Felice per l’Eurovision in Italia, che porti pace e unione”

Italiano vero, il noto cantautore ha vinto la kermesse nel 1990

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Italiano, vero, col suo pezzone omonimo che è un po’ il Pop Inno dell’Italia nel mondo, il cantautore Toto Cutugno, vincitore dell’Eurovision 1990 con Insieme 1992, ha parlato di Eurofestival:

“Sono felice che l’Eurovision sia tornato in Italia, sarebbe bello se proprio da quel palco di Torino partisse un successo internazionale capace di anticipare uno scenario di pace, esattamente com’è successo a me”.

toto cutugno

Nel 1990 ho vinto a Zagabria con “Insieme: 1992”, diventato un inno dell’Europa unita prima che si realizzasse e anche allora, proprio come oggi, poco dopo sarebbe scoppiato il conflitto jugoslavo nel quale perse la vita uno dei coristi dell’Eurovision che mi raccontò le difficoltà del suo Paese.

Oggi come allora c’è bisogno di un’Europa coesa che faccia la sua parte per la pace. Nei mesi successivi alla vittoria, nei miei spettacoli in giro per l’Europa, il pubblico mi accompagnava in coro. In particolare mi commossi una sera, durante un concerto in Romania: mi fecero trovare a sorpresa un gruppo di bambini che cantò “Insieme” come inno dell’unità europea.

Niente frontiere, né confini, un’unica bandiera, tutti fratelli di un unico continente. Mi colpì molto quel gesto. Oggi immagino i bambini russi e ucraini insieme sotto lo stesso sogno e sotto lo stesso cielo e vorrei che quell’inno risuonasse per loro.

La musica ha forza di superare qualsiasi tipo di confine e di anticipare scenari, quella vittoria per me significò anche questo: non solo l’inizio di una carriera internazionale che ha portato i miei brani in giro per il mondo ma soprattutto la costruzione di un’Europa unita dai valori di fratellanza e libertà”.

Stefano Mauri

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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