Finalmente una bella notizia: Stefano Tacconi muove braccia e gambe, saluta, risponde agli stimoli verbali. Insomma, migliora sensibilmente.
“Per la prima volta ho sentito i medici davvero positivi, sollevati”, ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport Andrea Tacconi, il figlio primogenito, che era con lui quando si è sentito male e che si alterna nelle visite in ospedale con la madre, il fratello e le sorelle.
Adesso può finalmente sorridere, anche se la battaglia non è certo finita: “Papà è in forte miglioramento, è ancora leggermente sedato, ma soprattutto perché bisogna tenerlo calmo: se fosse per lui, si staccherebbe già tutto e uscirebbe dall’ospedale. Gli ho detto che mercoledì sera si gioca la finale di Coppa Italia e che giovedì lo aggiornerò sul risultato. Speriamo che la Juventus possa fargli un regalo, visto che venerdì è il suo compleanno”.
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Ricoverato presso il nosocomio di Alessandria dallo scorso sabato 23 aprile, dopo essere stato colpito da una brutta emorragia celebrale da rottura di aneurisma, le condizioni dell’ex portierone Tacconi sembrano avviate sulla strada di un lento, ma sereno miglioramento.
Stefano Mauri