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Mino Raiola, l’avvocatessa Pimenta e il cugino Enzo al posto del compianto e grande procuratore

E chissà, magari Ibra un domani potrà collaborare con loro

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Il vuoto lasciato dalla prematura morte del super procuratore Mino Raiola è pesante per De Ligt, Donnarumma, Ibra, Haaland, Balotelli e tanti altri suoi assistiti.  

mino raiola

I nomi li conosciamo tutti da molto tempo. Giocatori accomunati da un tristissimo evento: appunto la scomparsa del proprio procuratore, Mino Raiola, lo scorso sabato a 54 anni per malattia. Calciatori che però, nonostante il decesso del re del calciomercato, non dovranno trovarsi un nuovo agente, dato che a prendere il posto dell’ex procuratore campano ci sarà l’avvocatessa brasiliana Rafaela Pimenta, suo braccio destro che ha seguito da vicino le trattative più importanti e può vantare di un rapporto diretto con i calciatori dell’agenzia.

pimenta

La legale era una persona fidatissima per Raiola, tanto da gestire perfino gli account social dello stesso Pogba e occuparsi anche delle sue vicende familiari, per lasciare concentrato il giocatore in uscita dal Manchester United. La donna risiede a Montecarlo e parla tante lingue. Prima il lavoro nella giurisprudenza, poi l’incontro con Raiola in Brasile che ha cambiato la sua vita lavorativa.

mino raiola

Con lei collaborerà il procuratore Vincenzo, cugino di Mino e personaggio molto informato sui fatti e i due dovranno trovare squadra ad Haaland, Pogba e, magari, sistemare i malumori parigini di Donnarumma.

E chissà, Ibrahimovic magari, quando appenderà le scarpe al chiodo potrebbe iniziare a collaborare con la premiata agenzia Raiola. No?

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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