A Corte, in Corsica, le Nazionali italiane di scacchi sognano di confermare i successi dello scorso anno. L’Italia ci arriva infatti da campione in carica, sia nell’Open che nel Femminile
Il nome ricorda quello della storica “antenata” della Champions League, che si giocava negli anni ‘30 tra le squadre più forti del centro Europa.
E in effetti la Mitropa Cup degli scacchi, proprio come quell’antico torneo calcistico, è una competizione riservata alle squadre delle dieci nazioni che si trovano nel cuore del nostro continente, e precisamente Italia, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Croazia.
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L’edizione 2022 (la Mitropa ha cadenza annuale) si gioca a Corte, l’antica capitale della Corsica, da domani 30 aprile fino all’8 maggio. E l’Italia ci arriva da campione in carica, sia nell’Open che nel Femminile.
Lo scorso anno infatti le due formazioni azzurre erano riuscite entrambe a conquistare il trofeo, che per via della pandemia si giocava in forma “ibrida” (vale a dire via computer, ognuno dal proprio Paese, ma con i giocatori sistemati in una location controllata dagli arbitri). Un successo che ha dato il via a una grande rinascita degli scacchi italiani, dopo lo stop quasi totale del 2020 dovuto al Covid.
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In generale, la Mitropa ha sempre dato ottime soddisfazioni ai colori azzurri: nella storia di questa competizione, che è nata 1976, l’Italia ha conquistato nell’Open tre ori (tutti e tre negli ultimi dodici anni), cinque argenti e due bronzi. Nel femminile, che si disputa solo dal 2002, è andata ancora meglio: 5 ori, 2 argenti e quattro bronzi.
L’Italia in Corsica schiera le sue migliori formazioni: nella squadra Open sono stati convocati dal commissario tecnico, il Grande Maestro olandese Loek van Wely, il Campione d’Italia Pier Luigi Basso, Luca Moroni, che è stato il migliore italiano ai recenti Europei, i due più giovani Gm azzurri, Francesco Sonis e Lorenzo Lodici, e il promettente diciannovenne romano Edoardo Di Benedetto, già Maestro Internazionale.
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Nella compagine femminile, guidata da Fabrizio Bellia, ci sono la Campionessa italiana Elena Sedina, poi due colonne “storiche” della Nazionale come Olga Zimina e Marina Brunello, più la ancora giovanissima (21 anni) ma già esperta Tea Gueci. Esordisce infine in azzurro la promessa toscana Sara Gabbani, 18 anni, terza agli ultimi Campionati italiani.
Sarà poi presente un altro italiano, Pierluigi Piscopo, esperto Maestro internazionale leccese: giocherà con la formazione della Corsica, che nell’Open, in via straordinaria, prende il posto della Croazia, che ha rinunciato. Piscopo, che in passato ha giocato con la maglia azzurra, da circa dieci anni è istruttore nella Lega Corsa, e ha contribuito a formare molti promettenti scacchisti, alcuni dei quali sono già ai vertici del movimento francese. Questa convocazione equivale per lui a un riconoscimento importante che arriva da quella che ormai è la sua terra d’adozione.
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La formula della manifestazione è quella tipica dei tornei a squadre: Sarà un girone all’italiana di nove turni, in cui ogni squadra giocherà contro tutte le altre. Ogni match sarà composto di quattro partite, chi ottiene almeno 2,5 punti (cioè due vittorie e una patta) vince, se finisce 2-2 è pareggio. Ogni match vinto vale 2 punti, il pareggio 1, la sconfitta 0.
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Confermare le due vittorie dello scorso anno sarà durissima, ma le formazioni italiane ci metteranno tutto l’impegno possibile. E la tradizione è della nostra parte. Forza azzurri!