Carol Maltesi, non smette di far discutere l’atroce delitto della giovane fatta a pezzi, congelata e gettata in una scarpata a Borno dal vicino di casaDopo il delitto, Davide Fontana riuscì a ingannare l’ex moglie, ma anche il fidanzato e il padre della vittima, cui aveva fatto gli auguri di compleanno facendosi passare per lei. Intanto la raccolta fondi aperta su Gofundme per aiutare il figlio di Carol Maltesi ha superato i 5 mila euro
Carol Maltesi, Davide Fontana si era preso gioco di tutti. Dopo aver ucciso, fatto a pezzi, congelato e buttato in una scarpata la vicina di casa, con cui aveva avuto una breve relazione, ha tenuto in piedi una sceneggiata per due mesi.
Rispondendo al telefono spacciandosi per lei, rassicurando il fidanzato, facendo gli auguri di compleanno al padre di lei. Mostrandosi assolutamente sereno con l’ex moglie, da cui si era separato appena lo scorso anno.
E continuando a scrivere sulla sua pagina Instagram e sul sito storiedifood.com, di cui era fondatore e che vantava la collaborazione di varie food blogger, esperte di alimentazione e modelle.
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Ha provato anche a far passare l’omicidio come una sorta di incidente capitato mentre girava con Carol un video hard violento, ma il gipo non ha minimamente creduto alla sua versione dei fatti, definendolo, nell’ordinanza che ha confermato l’arresto, privo di “ogni senso di umana compassione” e di “qualsiasi scrupolo morale”.
I TASSELLI DEL PUZZLE
I tasselli del puzzle si ricompongono di ora in ora. Ad esempio si è scoperto che Davide Fontana era sposato e si era separato a marzo del 2021, poco prima di trasferirsi nella casa di corte di Rescaldina dove, due mesi prima del suo arrivo, era arrivata anche Carol.
La 26enne aveva lasciato a Verona il compagno da cui aveva avuto un figlio cinque anni fa e che vedeva ogni due settimane. I due avevano avuto una breve relazione. Lei aveva scoperto la piattaforma social Onlyfans e si era trasformata nell’attrice hard Charlotte Angie.
Anche il bancario e food blogger Davide aveva partecipato. Ha sostenuto di averla ammazzata a martellate mentre giravano un video a luci rosse violento e di averla sgozzata quando si è accorto che soffriva troppo.
Ma per il gip Angela Corvi l’ha fatto “poiché non poteva accettare di vivere senza la ragazza che gli aveva comunicato l’intenzione di lasciare Rescaldina e di trasferirsi fra il Veronese, dove risiedeva il figlioletto, e Praga”.
E “quando il Fontana le tagliava la gola “per porre fine alle sue pene” – e dunque nella consapevolezza che la giovane, per quanto agonizzante fosse ancora in vita –, non può dubitarsi della piena consapevolezza e volontà dei propri atti da parte dell’indagato”.
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L’EX MOGLIE
Quindi l’assassino avrebbe tentato l’ultima sceneggiata pure con i magistrati, provando a sminuire le proprie responsabilità. D’altra parte c’era riuscito con tutti.
Con l’ex moglie, ad esempio, che, tramite il suo avvocato Antonino Crea, ha detto al Corriere della Sera: «I miei rapporti con Davide si sono interrotti il 19 marzo del 2021. Da quel momento non abbiamo più convissuto e abbiamo comunicato solo per la gestione di aspetti pratici legati alla separazione e alla gestione ordinaria di beni in comune».
Stavano vendendo la casa coniugale e quando l’aveva incontrato, a delitto già avvenuto, Davide era apparso «tranquillo» e che «nulla l’ha mai insospettita».
La donna, scioccata dall’essere rimasta accanto ad un uomo del genere per vent’anni, ha detto tramite il legale: «Esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia della vittima. Sono provata e tremendamente addolorata per quanto accaduto, straziata per il dolore che questo uomo ha provocato».
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L’EX FIDANZATO DI CAROL MALTESI
Ma è comparso in tv anche Salvatore Galdo, che ha detto di essere il fidanzato di Carol. Trentenne e attore di film prono a Praga, conosceva anche Davide. E ne ha parlato a Fuori dal Coro, ricordando come «non si interessava di farle passare tempo con il figlio. Ogni cosa che lei faceva, lui doveva mettersi in mezzo. Carol avrebbe voluto venire qui, a Praga, e io ero contentissimo».
Ma anche lui era stato ingannato: «L’ultimo vocale che Carol mi ha inviato risale al 10 gennaio. Dovevamo partire insieme per un viaggio in Francia il 13. Nei giorni successivi, però, non ho più avuto sue notizie».
Erano cominciati i Whatsapp inviati da Davide al posto suo: «Ho provato a chiamarla tante volte ma senza successo. A un certo punto mi sono rivolto anche a Fontana per chiedergli di mettermi in contatto con lei. Lui mi ha mandato un audio».
NON CI FU UN VIDEO VIOLENTO
E ha fatto ascoltare durante la trasmissione la risposta dell’omicida che, con estrema tranquillità gli dice di aver informato Carol delle sue richieste.
È sicuro che Carol non sia morta durante un video violento: «Carol non faceva quel tipo di riprese, noi ci raccontavamo tutto. Io sono convinto che lui abbia premeditato di ucciderla perché lei voleva prendere la casa a Verona, per stare vicina al figlio. Aveva anche trovato un appartamento. I
o non ero geloso, ma l’amavo e per questo le dicevo che doveva allontanarsi da quel Davide che non mi piaceva, era morboso, era ossessionato da lei, le stava attaccato 24 ore al giorno e l’aveva convinta che lei avesse bisogno di lui».
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IL PADRE
Infine, Davide ha ingannato il padre di Carol, Fabio, che vive ad Amsterdam con l’altro figlio. Gli ha fatto pure gli auguri di compleanno spacciandosi per lei. Ma Fabio non perdona. Anzi, ha scritto su Facebook una lettera carica di odio e insulti su Facebook, in cui gli dà del “mostro psicopatico”, del “macellaio schifoso”, del “satanista”.
E gli dice: “Perché tu non ci hai provato con me pezzo di m*** ?” Poi, promette di aspettarlo fuori di prigione anche fra 30 anni. E se non ci sarà lui “ti sistemerà uno dei miei giovani amici che ti odiano come me”. E infine: “Meglio che marcisci in cella di isolamento o che vai a morire lì”.
LA RACCOLTA FONDI PER IL FIGLIO DI CAROL MALTESI
Su gofundme era stata aperta una raccolta fondi dagli amici e dal rapper Vito Shade. Recita il testo:
Quando i riflettori dei media si spengono le vittime collaterali rimangono al buio. In particolare il figlio di Carol, rimasto prematuramente senza la figura materna, oggi ha bisogno di tutti noi e a lui è indirizzata questa raccolta fondi, per il suo futuro, per la sua vita.
Noi siamo Juan e Ginevra , colleghi e amici di Carol, e Vito Shade. Ci siamo uniti insieme a tante altre persone che hanno a cuore questa storia.
I fondi andranno interamente al figlio di Carol, tramite il padre con cui siamo in contatto. Sarete aggiornati su qui e racconteremo come saranno consegnati i fondi alla persona giusta. Le vostre donazioni sono garantite dalla piattaforma e tutto sarà gestito in modo trasparente.
In pochi giorni la raccolta ha superato la soglia dei 5 mila euro. Un donatore anonimo ha versato 500 euro.
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