Sui media viene denunciato l’uso di forni crematori mobili da parte dei russi a Mariupol e circolano alcune foto di mezzi utilizzatiIn realtà si tratta di foto tratte da un video del 2013 di un’azienda edilizia che presentava i suoi camion inceneritori per i rifiuti solidi urbaniIl video è stato però presentato il giorno prima dell’invasione in Ucraina, il 23 febbraio, dal Telegraph come tecnologia russa per incenerire i cadaveri. Ed è tornato alla ribalta dopo i dubbi sugli orrori di BuchaEcco i due video a confronto
Le foto dei forni crematori mobili dei russi, utili a bruciare i propri cadaveri e celare le proprie perdite, impazzano sulla rete. Si è cominciato a parlare di questi mezzi subito dopo i dubbi sull’eccidio di Bucha. Dubbi, giova ricordarlo, dovuti a fatti ben precisi, sollevati in parte dallo storico inviato di guerra Toni Capuozzo e che vi abbiamo documentato con foto e video. Ecco i principali:
- Come mai i cadaveri per le strade, nel numero indicato inizialmente di 130, sono stati trovati almeno 48 ore dopo la ritirata dei russi da Bucha? I corpi si trovavano sulla strada Yablonskaya, la principale arteria di un paese esteso su appena dieci chilometri quadrati con circa 30 mila abitanti e sarebbe stato impossibile non vederli subito.
- Non appena la polizia ucraina entra in città, gira un video per le strade che dura ben sette minuti e si vede un solo cadavere, all’apparenza un militare. Dove sono finiti quelli che verranno scoperti più tardi? – GUARDA
- Come mai, si chiede Toni Capuozzo, nelle foto satellitari del New York Times che “documentavano” come quei cadaveri fossero sulla strada già dall’11 marzo, non c’era traccia della neve caduta copiosa sulla città? – GUARDA
- Perché, si chiede ancora Capuozzo, alcuni cadaveri indossavano la fascia bianca al braccio usata dai filorussi? Per quale ragione l’esercito di Mosca avrebbe dovuto uccidere i propri sostenitori? – GUARDA
- Circola infine un video su Telegram, di un’emittente locale, che mostra soldati ucraini, in un luogo imprecisato, mentre trascinano cadaveri e li piazzano al centro di una carreggiata. Perché? Per metterli a favore di flash e telecamere? Ecco il video:
Dopo questi dubbi su Bucha, sono subito emersi altri orrori a Borodyanka. E si è iniziato a parlare dei forni crematori mobili.
Toni Capuozzo pubblica le foto inspiegabili dei morti a Bucha. Ed ecco il video choc di cadaveri spostati – GUARDA
Forni crematori mobili a Mariupol: “Come Auschwitz”
A denunciarne l’utilizzo c’è anche Vadim Boichenko, sindaco di Mariupol, la città più colpita dalla guerra: «Questa non è più la Cecenia o Aleppo: è la nuova Auschwitz». Lo scrive su Telegram: «A Mariupol i soldati russi hanno allestito crematori mobili per bruciare i corpi degli abitanti uccisi e coprire le tracce dei crimini contro i civili. I russi hanno trasformato Mariupol in un campo di sterminio».
Però questi forni non si trovano. Li stanno cercando con i satelliti e questo un po’ ci inquieta, dato che le immagini di Bucha inquadravano l’11 marzo i cadaveri con assoluta perfezione, ma mancava la neve che quel giorno era copiosa in città.
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Il video finto dei forni crematori mobili e la strana previsione
E allora hanno iniziato a circolare alcune immagini, spacciate per quelle dei forni crematori mobili. Sono immagini di un camion apparentemente attrezzato proprio per questa finalità. Sono tratte, e questo è il fatto curioso, da un video del Telegraph del 23 febbraio 2022, il giorno prima dell’invasione. Al quotidiano parlava il segretario alla Difesa britannica Ben Wallace, che si diceva convinto che i russi avessero «preparato» appositamente dei forni crematori per usarli in una prossima invasione ucraina e bruciare i propri cadaveri.
Al video, che allo spettatore pareva un documento militare, Wallace aggiungeva queste frasi: «Se fossi un soldato e sapessi che i miei generali hanno così poca fiducia in me da seguirmi sul campo di battaglia in un crematorio mobile, o se fossi la madre o il padre di un figlio, potenzialmente schierato in una zona di combattimento, e il mio governo pensa che il modo per coprire le perdite fosse un crematorio mobile, sarei profondamente, profondamente preoccupato».
Ecco il video e le frasi di Wallace:
Il video originale
Ma quello mostrato dal Telegraph non era affatto un documento militare. E quei camion non avevano nulla a che fare con l’esercito russo. Il video originale, esattamente lo stesso, è del 2013. E quella era la presentazione di camion inceneritori mobili per i rifiuti solidi urbani dell’azienda edilizia Turmalin. Ecco il video originale:
Qui trovate invece la presentazione degli inceneritori mobili della Turmalin, con le schede tecniche dei camion.
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La guerra in Ucraina: testimonianze, video, podcast, approfondimenti – SPECIALE