Carol Maltesi, il padre Fabio scrive una lettera carica di odio e insulti a Davide Fontana. E promette che si vendicherà, dovessero passare anche trent’anniL’uomo vive ad Amsterdam, dove gestisce un locale insieme all’altro figlio. Ha avuto la terribile notizia del delitto della figlia dal suo avvocatoRaggiunto al telefono, Fabio ha detto: “Non credo a questo suo pentimento dopo tre mesi, troppo comodo ora che è in carcere”
Carol Maltesi, dopo il dolore è il momento dell’odio, della rabbia e della sete di vendetta del padre. Fabio Maltesi, che scrive una lettera carica di insulti e rancore a Davide Fontana, l’uomo che ha ucciso e fatto a pezzi la figlia.
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Il delitto di Carol Maltesi
Davide Fontana, bancario e food blogger, era il vicino di casa di Carol a Rescaldina. Dopo aver avuto una breve relazione con lei, pare che non accettasse l’idea che lei tornasse a vivere a Verona, vicino al figlio di cinque anni. Di fatto, l’ha uccisa a martellate, l’ha fatta a pezzi e tenuta in un freezer per due mesi, prima di gettarne i resti in una scarpata di Borno, nel bresciano. Per tutto quel tempo, usando il telefonino della vittima, si è spacciato per lei, rispondendo a chiamate di famigliari e amici della giovane. Ha confessato tutto, cercando però di far passare il delitto come una sorta di incidente avvenuto durante le riprese di un video hard violento.
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Sei un mostro
Fabio Maltesi, padre di Carol, vive ad Amsterdam con l’altro figlio dj da quando si è separato dalla moglie. Ha ricevuto la terribile notizia dal suo avvocato. L’uomo scrive al kiler su Facebook, dandogli del “mostro psicopatico”, del “macellaio schifoso”, del “satanista” e facendo seguire una serie di insulti anche troppo pesanti da riportare.
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Come ti sei permesso?
Scrive Fabio: “Come ti sei permesso di togliere la vita” e di “torturare” il viso e il corpo “anche dopo la sua morte”. Definendo poi Carol “il diamante della mia di vita”. E aggiunge: “Perché tu non ci hai provato con me pezzo di m*** ?”
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Ti aspetterò fuori
Quindi gli fa sapere che lo aspetterà fuori dal carcere “quando esci dal carcere anche dopo 30 anni”. E aggiunge che se non se ne occuperà lui “ti sistemerà uno dei miei giovani amici che ti odiano come me”. E ancora: “Meglio che marcisci in cella di isolamento o che vai a morire lì”. Perfino i criminali, si sfoga “hanno un codice di rispetto per donne e bambini”. E conclude: “Never kill a Maltesi” ovvero “mai uccidere un Maltesi. “Specially not my Carol Angie Deborah figlia mia preziosa”.
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Nessun perdono
Raggiunto al telefono dal Corriere della Sera, Fabio ha detto: «Non credo a questo suo pentimento dopo tre mesi, troppo comodo ora che è in carcere. Ha tolto la vita a una mamma e una figlia dolcissima, ha reso orfano il suo bambino di sei anni che la aspettava a Verona. Quel diavolo l’aveva manipolata, poi ha fatto scempio di lei e su Whatsapp mi ha fatto gli auguri per il compleanno e per la festa del papà: questa persona non ha coscienza e per lui non esiste perdono».
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