Gian Piero Ventura si soglie qualche sassolino dalle scarpe: “Per certi versi sì settimana scorsa ho rivisto quell’Italia – Svezia, ma il contesto era completamente diverso”
L’ex commissario tecnico della nazionale italiana Gian Piero Ventura, l’uomo più citato in questo periodo dopo che pure il suo successore Roberto Mancini, pur vincendo l’Europeo nel luglio scorso, non è riuscito a qualificarsi al “Mondiale 2022 in Qatar”, il Corriere della Sera, ebbene … lo ha intervistato.
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LO SFOGO DI GIAN PIERO VENTURA
Ecco alcuni passaggi della sua intervista…
“A Palermo, dopo la sconfitta con la Macedonia del Nord, il presidente Gravina era seduto accanto a Mancini. Io a San Siro ero solo, l’unico colpevole. Non l’ho mai trovato giusto. Per certi versi sì settimana scorsa ho rivisto quell’Italia – Svezia, ma il contesto era completamente diverso. Prima dei playoff la mia Nazionale era già contestata.
Eppure io sono uscito con Svezia e Spagna, ma non mi piace fare comparazioni. Ho sorriso in questi giorni leggendo alcune dichiarazioni, qualche giornale: Nel calcio può succedere, Caccia ai colpevoli. Nel 2017 ce ne era solo uno. Trovai scorretto dovermi prendere tutte le colpe.
Ma ormai l’ho superato, spero che l’Italia torni presto tra le migliori squadre del mondo. Il calcio italiano sta peggiorando nella sua qualità?Si è fermato un po’ sul piano delle idee, è meno divertente. C’è stato l’exploit di Gasperini con l’Atalanta, poi qualche anno fa il Napoli di Sarri.
Per il resto non mi sembra che sia un momento esaltante. Che fare per ripartire? Bisogna dare più importanza ai settori giovanili, deve prevalere la tecnica sulla tattica. Prima alle scuole calcio i ragazzini passavano ore col pallone tra i piedi, la tattica era l’ultimo dei problemi. Se non hai la tecnica come fai a giocare?”.
Stefano Mauri