Ariedo Braida è l’uomo delle strategie, Simone Giacchetta il diesse e Paolo Armenia il Dg: i fantastici tre della Cremonese
Nei giorni scorsi, a margine della presentazione del libro, dedicato al grande Milan di Silvio Berlusconi (con Adriano Galliani e Ariedo Braida in cabina di regia) Milanello, scritto da Peppe Di Stefano, il direttore generale della Cremonese, Ariedo Braida, ha parlato anche del momento dei grigiorossi della Cremonese.
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Ecco cos’ha detto: “Saltiamo tutti gli ostacoli e non facciamo progetti. Le cose stanno andando abbastanza bene, non è facile, mercoledì scorso abbiamo fatto una fatica incredibile a superare il Pordenone e ogni partita è una battaglia. Ogni settimana cambia il vertice della classifica, speriamo possa cambiare il meno possibile ora.
Non solo il portiere Carnesecchi (il cartellino è dell’Atalanta, Juventus e Lazio lo seguono con attenzione) e il centrocampista Fagioli (è della Juventus, Allegri tempo fa parlò benissimo di lui, dichiarando praticamente che ha i tempi del calcio nel Dna, ndr) stanno facendo benissimo sotto la guida dell’allenatore Pecchia.
Abbiamo altri ragazzi giovani di prospettiva, devono continuare a giocare e seguire questo percorso, cosa che a volte non succede. L’importante è arrivare, oltre a loro ci sono Valeri, Gaetano (è dal Napule e sta diventando un tuttocampista – playmaker), Zanimacchia (Juve)e Okoli (Atalanta). Hanno prospettive future molto interessanti”.
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Così parlò Braida, grandissimo calciofilo esperto e consulente strategico della Cremonese, (in lotta per tornare, dopo tanti anni d’assenza in Serie A), capace assai.
Ah … con Ariedo, lavorano, benissimo, il direttore sportivo (bravo e preparato) Simone Giacchetta e il direttore generale (fuoriclasse della categoria) Paolo Armenia.
Non sarà facile salire in Serie A, ma la Cremo c’è e ci sarà fino alla fine.
Stefano Mauri