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Ucraina, le bombe in diretta dal fronte nel 2016, quando tutti fingevano di non vedere

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Vi riproponiamo un post apparso su Fronte del Blog il 2 agosto 2016 a firma Andrea Sceresini, il giornalista italiano che stava realizzando un reportage su Donetsk, il cuore della crisi tra Ucraina e Russia che ha portato ai bombardamenti di oggi. I filmati che vedete qui documentano come si stia combattendo da anni una guerra sotterranea in una terra di nessuno, dimenticata dai media e dalla politica

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Ucraina, fronte orientale, le bombe viste in diretta dagli “Occhi della guerra”

 

Su Fronte del Blog interviene Andrea Sceresini, tra gli autori del reportage di guerra in Ucraina

 

Per la prima volta in Italia (ma probabilmente anche in Europa), grazie al crowdfunding lanciato da Gli occhi della guerra, stiamo realizzando un reportage con una telecamera a 360 gradi da un fronte di battaglia. Per la prima volta, i lettori italiani potranno costatare – letteralmente dal di dentro – cosa significa vivere, soffrire e combattere sulla linea del fuoco.

Ci troviamo a Donetsk, in Ucraina orientale. Qui, da ormai due anni, infuria la prima guerra civile europea del ventunesimo secolo: da una parte i ribelli filorussi, appoggiati politicamente e militarmente dal Cremlino; dall’altra, l’esercito regolare ucraino, le cui posizioni corrono a poca distanza dagli ultimi sobborghi cittadini. Ogni giorno, questo remoto angolo di continente paga il suo duro contributo di morti, feriti, case distrutte, scuole e ospedali bombardati. Eppure, la stampa occidentale sembra essersene dimenticata: a Donetsk non ci sono giornalisti europei, non vengono prodotti reportage né inchieste o documentari. Perciò abbiamo deciso di fare questo esperimento.

 

OCCHI GUERRA

 

I video a 360 gradi offrono allo spettatore un punto di vista privilegiato: muovendo il mouse sullo schermo, è possibile navigare a tutto tondo all’interno dell’inquadratura, osservando da vicino ogni singolo particolare e ogni singolo movimento. In questo modo – grazie alle nuove tecnologie – l’utente può immergersi in prima persona all’interno dello scenario, diventando egli stesso – al pari del reporter – un protagonista attivo del servizio giornalistico.

Questa è la nostra risposta al silenzio assordante che da mesi circonda il Donbass. I servizi che potrete vedere sono stati girati nella zona dell’aeroporto di Donetsk, tra le trincee di Spartak e in altre località dove ogni giorno, su entrambi i lati della barricata, migliaia di ragazzi vivono, lottano e muoiono in nome di una guerra sporca che l’Occidente si ostina a non vedere. Questo lavoro è dedicato a tutti loro.

Andrea Sceresini

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Il libro:

Ucraina. La guerra che non c’è

 

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Clicca sulla copertina e vai al libro

 

Le trincee di Donestsk:

Come si vive in un bunker a Donetsk:

Il Carso del XXI secolo:

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