Chi erano davvero gli Ingalls? Ecco la storia della famiglia che ci ha tenuti incollati alla tv per decenni con La casa nella prateria
Tutto inizia con la partenza della famiglia Ingalls dalla casa nei Grandi Boschi, dove dicono addio ai nonni e ad altri parenti, per recarsi in Kansas. La motivazione che spinge Charles Ingalls, il capofamiglia, ad abbandonare la zona dove avevano sempre vissuto era legata soprattutto all’improvviso sovrappopolamento e all’eventuale difficoltà di trovare cibo per sfamare la famiglia, mentre invece, nei territori dell’Ovest, lo Stato regala terre fertili ai pionieri.
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Charles porta la famiglia in Kansas, dove costruisce una piccola fattoria facendosi aiutare da un vicino appena conosciuto.
Quindi, dopo varie vicissitudini, tra cui un attacco di lupi, l’incontro con gli indiani, un inverno
molto rigido e l’incendio del bosco vicino a casa, tutti i coloni vengono informati che, dopo una petizione presentata a Washington da dei nativi americani, la linea di demarcazione del territorio indiano è cambiata e gli Ingalls sono costretti ad abbandonare la propria abitazione, le loro bestie e i campi per partire verso il Minnesota. Si stabiliscono dunque in un paesino chiamato Walnut Grove – che esiste veramente –, nella Contea di Redwood.
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Molto uniti e felici
L’intenzione di Charles Ingalls è quella di fare il contadino e mantenere la sua famiglia principalmente con i proventi derivati dalla coltivazione del grano. Nel contempo, lavora come falegname nella ditta del signor Hanson.
I personaggi di Charles e Caroline vengono enfatizzati e modernizzati rispetto agli originali, mentre le personalità di Laura e Mary sono esattamente come erano in vita: Charles è un uomo mite e un infaticabile lavoratore, Caroline è una donna dolcissima e mite, mentre le figlie Mary, Laura, cui si aggiungerà la piccola Carrie, sono la gioia della casa.
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Una famiglia quasi perfetta, che si confronta con temi importanti e sempre attuali quali litigi, incomprensioni, rappacificazione, amore verso il prossimo, l’adozione, l’alcolismo, il razzismo, le droghe, ma anche le preghiere serali prima di cena, il bacio della buonanotte, la messa della domenica, e le prime cottarelle incise sugli alberi.
Laura e Mary iniziano a frequentare la scuola, dove trovano una dolce e brava insegnante (Miss Beadle) e fanno amicizia con nuovi compagni, tranne che con i viziati ragazzini dei commercianti più ricchi del paese: Nellie e Willie Oleson.
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Ricominciare sempre
Nel 1984, viene realizzato un ultimo film per la televisione (il terzo), intitolato “L’ultimo addio”. Siamo nel 1890 e durante la visita di Charles e Caroline a Walnut Grove, i loro compaesani vengono a sapere che il costruttore ferroviario Nathan Lassiter detiene la proprietà dei terreni. Mentre la signora Oleson è gravemente malata ed è in un ospedale di Minneapolis, i residenti tentano di resistere con la forza a Lassiter, che però torna con un distaccamento di militari intimando a tutti di andarsene.
Anche se Lassiter richiede l’evacuazione immediata del paese, i soldati permettono a tutti di restare almeno fino a Pasqua. Gli abitanti, adirati, inviano un messaggio (letteralmente) esplosivo a Lassiter, mentre Laura e il marito Almanzo fanno saltare in aria la propria casa, imitati dagli altri abitanti. Tutti gli edifici vengono fatti esplodere, esclusa la chiesa e la scuola. Quando anche i residenti delle città limitrofe minacciano Lassiter di fare esplodere le proprie abitazioni, il reverendo Alden esclama: «Walnut Grove non è morta invano». Dopo di che, tutti se ne vanno, per iniziare una nuova vita altrove. Solo la piccola casa nella prateria è ancora intatta e nell’ultima scena alcuni coniglietti le saltellano intorno, a significare una possibile – futura – resurrezione.
Primo Terzi per Cronaca Vera
Ciao mi chiamo Stefy Randi ho 47 anni sono la più piccola di quattro fratelli noi abbiamo sempre guardato tutte le puntate di questa fantastica serie televisiva , questo serie dovrebbero guardarla tutti soprattutto i grandi politici perché insegna tantissime belle cose , la gentilezza il perdono e soprattutto insegna che quando gli abitanti di una comunità hanno bisogno ecco che tutti si aiutano , ora sto guardando la serie TV per prime e sono felicissima e anche mia figlia è sorpresa di quanto sia fatta bene questa serie , vorrei tanto che ci fossero delle nuove puntate lo spero tantissimo